Icardi rinnova, Wanda racconta: “La Juve ci ha provato, poi si è arresa. Quella telefonata ad Ausilio…”
Il sorriso di una donna. Moglie, agente. Tutto (o quasi) il mondo di Mauro Icardi ruota intorno a lei: Wanda Nara. “E se noi donne ci mettiamo in testa una cosa…”, racconta in una lunga intervista rilasciato a SportWeek domani in edicola. Oggi una piccola anticipazione, sulle pagine della Gazzetta dello Sport. Perché è il giorno dell’annuncio: Icardi e l’Inter, rinnovo e maxi-clausola. “Non ho mai detto che Mauro voleva andare via, ma che voleva restare. Lui sogna di essere una bandiera per l’Inter come Totti per la Roma. E anche io preferivo rimanere a Milano: sono incinta, i figli sono inseriti bene a scuola…”, racconta lei. Aneddoti? “Da tre anni lo aiuto con le questioni di immagini, mi sono sempre occupata io dei miei contratti da quando faccio la modella. Quando nel 2014 è scaduto il contratto col suo procuratore mi ha detto di continuare da sola e così chiamai Ausilio. “Ciao Wanda, come va? Avevi bisogno”, mi chiese. “Volevo presentarmi: sono l’agente di Mauro!” gli risposi. Secondo me gli è caduto il telefono di mano”. I rapporti con l’Inter? “Amici come prima”. E il contratto? “Mauro ha rinunciato a tantissimi soldi per rimanere in nerazzurro, la Juventus ha cercato di prenderlo fino a due minuti dalla mezzanotte del giorno in cui poi ha concluso con Higuain. L’offerta del Napoli era importante, De Laurentiis mi aveva proposto un film ma ho detto no. Dove avrei trovato il tempo?”. E l’Icardi uomo? “Meglio che l’attaccante! Mi aiuta moltissimo. Porta a spasso il cane la mattina e prepara la colazione ai ragazzi”. Continuerà a farlo, a Milano. Dopo un rinnovo targato (anche) Wanda Nara.