I pantaloncini di Zidane, il rifiuto all’Arsenal e l’attentato al Bataclan: Griezmann si racconta in un’autobiografia
I pantaloncini di Zidane, l’angoscia vissuta la sera dell’attentato
al Bataclan e il motivo per cui non giocherà nell’Arsenal. Griezmann si racconta, lo fa attraverso un’autobiografia uscita
oggi nelle librerie: “Derrière le sourire” il titolo originale. Alcuni estratti
rivelano degli aneddoti interessanti sul giocatore dell’Atletico Madrid. Che
quando giocava nella Real Sociedad chiese a Zidane di scambiare la maglia: “Volevo chiederglielo, poi ho visto
che la stava scambiando già con un altro giocatore. Quando ha visto la mia
delusione mi ha detto di seguirlo negli spogliatoi. Lì mi ha dato i suoi pantaloncini con i quali aveva appena giocato, ero
veramente felice”. Dalla felicità all’’angoscia, quella vissuta il 13
novembre 2015, giorno dell’attentato al Bataclan, locale in cui si trovava
anche sua sorella: “Quando ho saputo
dell’attentato lei non mi rispondeva ed ero molto angosciato perché non potevo
sapere se stava bene. Sono riuscito a sentirla solo diverso tempo dopo e ho
saputo che si era rifugiata in un ristorante”. Inoltre Griezamnn rivela che non giocherà mai con l’Arsenal, perché alla
fine della stagione 2013 le due parti erano molto vicine, ma alla fine il club
londinese non ha mantenuto la parola data: “Non mi piace quando non si rispettato i patti”.