Dalla Svezia alla Serie A. Asbaghi: “L’Italia, l’Inter e Gotti. Vi racconto Emil Holm”
Gli inizi al Goteborg e l’Under 21 svedese: l’intervista a Poya Asbaghi, l’allenatore che ha lanciato Holm in prima squadra
Quando lo chiamiamo mancano 3 ore alla sua partita: Stella Rossa-Vojvodina. Ma per parlare di un personaggio come Emil Holm si trova sempre tempo. “È un giocatore e una persona rara”. A dirlo ai nostri microfoni è Poya Asbaghi, attuale vice allenatore allo Stella Rossa e colui che ha fatto esordire in prima squadra lo svedese.
L’esordio con il Goteborg
Ma facciamo un passo indietro. Dopo aver impressionato tutti nelle giovanili, in un pomeriggio di giugno del 2019 Asbaghi decide di far esordire Holm nella prima squadra del Goteborg. “Era da tempo nell’IFK (Goteborg, ndr): veloce nelle lunghe distanze, molto forte fisicamente e grandi doti tecniche. Lo volevamo assolutamente in prima squadra“. Una scelta che è stata ripagata. “Si è adattato molto bene e velocemente”.
Le seconde facce di Holm: attaccante adattato e comico
Visione di gioco, tiro e soprattutto duttilità: “Mi ha fatto vincere la Coppa di Svezia anche giocando da attaccante, nonostante fosse entrato in partita come terzino“. Lo spirito giusto ce l’ha sempre avuto. “Anno dopo anno ha giocato sempre bene e alla fine è diventato interessante anche per la nazionale”. Sì, perchè non contento di averlo allenato solo al Goteborg, Poya ha deciso di puntare su Holm anche quando era sulla panchina dell’Under 21 svedese. E il passaggio da terzino a punta ce l’ha avuto anche in una partita in trasferta contro l’Italia di Udogie e compagni.
Ma la sua più grande qualità? “Fa ridere tutti, neanche lui si rende conto di quanto è divertente come persona. Al Goteborg e in nazionale tutti lo amavano“. E immaginiamo che abbia avuto lo stesso effetto anche nello spogliatoio dello Spezia. “Sta crescendo bene. L’Italia è famosa per l’educazione che dà ai giocatori, soprattutto in difesa. Può imparare molto da Gotti e da tutto il sistema calcistico italiano. Si vede che l’ambiente crede in lui”. E la fiducia fa bene: è diventato fondamentale per i liguri e contro la Cremonese ha trovato anche il suo primo gol in Serie A.
Asbaghi: “Sarebbe bello vederlo all’Inter”
La squadra ideale per Holm? Asbaghi non ha dubbi: “Se finisce all’Inter sarei molto contento, mi è sempre piaciuta come squadra. Mentre a livello di campionato secondo me può fare bene anche in Inghilterra, con il suo fisico lì può essere dominante“.
E magari in futuro potrebbe ritornare la coppia Asbaghi-Holm. “Mi piacerebbe molto ritrovarlo, mi piace come giocatore ma soprattutto come persona. Per il momento io mi trovo bene a Belgrado e lui sta facendo bene in Italia, ma il mondo del calcio è più piccolo di quello che si pensa“. Da Goteborg a La Spezia con il collegamento per Belgrado. Intanto Poya quella partita contro il Vojvodina l’ha vinta. Parlare del suo pupillo gli fa bene.