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Hockey, risaie e… Piola, ecco Novara-Pro Vercelli: il “Derby del Riso”

Calcio, hockey su pista, riso e Silvio Piola. C’è una zona del Piemonte che condivide tutto questo. Più che un’area geografica, sono due città: Vercelli e Novara. Due province divise da solamente ventisette chilometri in cui la campagna è praticamente identica. Ci sono le risaie, la rugiada e in inverno anche la nebbia. E’ l’essenza del Nord Italia, quello vero. Proprio qui, a Robbio, è nato Silvio Piola. E a lui sono dedicati gli stadi delle due città che, nonostante la rivalità, condividono un mito comune. Sabato, alle 15, si giocherà il “Derby del Riso”: Novara-Pro Vercelli. Una partita che è iniziata tanti anni fa…

La Storia

Il derby piemontese ha origini storiche lontane. Si parte dai primi del ‘900, quando la Pro Vercelli dominava e vinceva i campionati (sette in totale). “Era la Pro la squadra da battere, ma il Novara ha avuto un momento in cui si è avvicinato” racconta Massimo Barbero, storico e appassionato della realtà piemontese a GianlucaDiMarzio.com. “Nella stagione 1921-1922 Novara e Pro Vercelli arrivano ai primi due posti del Girone A, lo stesso di Milan e Juventus. Quello è stato un grande momento per il calcio di queste città, il Novara perse gli scontri diretti e così alle fasi finali andò la Pro, che poi vinse il suo ultimo Scudetto”. La rivalità svanisce alla fine degli anni Quaranta, con le due squadre che si perdono in categorie diverse. “L’ultimo derby si gioca il 2 maggio 1948, tripletta di Lanfranco Alberico per il Novara che per anni ha giocato anche a Vercelli, poi per 29 anni niente più scontri diretti, fino al 1977-1978 quando il Novara torna in C e la prima partita è proprio a Vercelli (2-2 ndr.)”, racconta Barbero.

L’Hockey

Sono proprio gli anni in cui non si gioca il derby su un campo da calcio quelli in cui cresce un’altra passione comune di queste due città. Si tratta dell’hockey su pista. In questo caso è il contrario del calcio: il Novara è la squadra da battere (32 Scudetti in totale) e l’Amatori Vercelli vuole colmare il gap con i “cugini”. Il Presidente Domenicale costruisce una squadra con i migliori giocatori nazionali e internazionali, con cui vince tre Scudetti negli anni ‘80. In quegli anni, visto che le partite di calcio erano meno sentite, tutto il calore delle due città si riversò sull’hockey. Il derby era l’evento dell’anno, attirava tanta gente tra cui i i tifosi di calcio, ma poi finì tutto e il pallone tornò ad essere lo sport delle due città.

Silvio Piola

Ma se c’è una personalità che accomuna queste due province piemontesi è sicuramente Silvio Piola, uno dei più grandi centravanti nella storia del calcio italiano. Nasce a Robbio, a pochi chilometri da Vercelli e con la Pro ci gioca da giovane, prima di essere notato dalla Lazio. Poi, a fine carriera, è arrivato il Novara, con cui ha giocato per sette anni. E proprio in questa sua esperienza fu convocato per l’ultima volta in Nazionale, con la quale ha segnato cinque gol nel Mondiale vinto in Francia del 1938. L’ultima chiamata in azzurro il 18 maggio 1952, a 38 anni, che per l’epoca era un’età a dir poco inusuale per una convocazione, soprattutto per un attaccante. “Piola andava spesso a vedere la Pro – racconta Barbero – l’ultima volta nel 1986 per un derby con il Novara in Serie C2. Per l’occasione era andato a vedere la partita con il suo amico Boniperti, che ai tempi era il presidente della Juventus”. Un anno dopo la sua morte, avvenuta nel 1996, le città di Novara e Vercelli chiesero di poter intitolare il loro stadio a Piola, indimenticato attaccante delle due squadre e oggi entrambi gli impianti si chiamano proprio “Stadio Silvio Piola”.

Il derby oggi

E adesso? Sabato si giocherà il primo derby di questa stagione. Corini contro Grassadonia, per la Pro è già una partita da dentro-fuori vista l’ultima posizione in classifica. Il Novara dopo un inizio difficile ha vinto partite complicate contro Frosinone e Palermo, ma viene da un punto nelle ultime due gare. Per le due città è tornato ad essere l’evento dell’anno. Proprio il 4 novembre 2001 il Novara vince un derby in trasferta ed inizia un periodo di supremazia durato poi fino al 2016, ben 15 anni. Il “Derby del Riso” non si è giocato solo in campo, ma anche… in cucina. L’anno scorso infatti è stato organizzato un evento benefico per aiutare le popolazioni colpite dai terremoti nel centro Italia. Menu? Riso, ovviamente. Eh sì, perché non si chiama “Derby del Riso” così senza motivo. Novara e Vercelli si contendono anche un altro primato, dovuto alla specialità del posto. E, anche su questo argomento, c’è un derby: la “paniscia” novarese contro la “panissa” vercellese, due mondi opposti, due modi diversi di cucinare e intendere il riso. Però questa è veramente un’altra storia. La partita, quella sul campo, sta per cominciare. Vercelli contro Novara, un altro capitolo sta per essere scritto nel libro della storia del “Derby del Riso”.