Higuain non ci sta: “Ora basta sbagliare. Ha ragione Bonucci: sono mancate le p****”
Una sconfitta brucia, che fa male per un giocatore come Gonzalo Higuain: per lui perdere non esiste. E dall’evento Nike di Monaco torna sulla partita di Firenze, tracciando anche un bilancio di questi primi sei mesi bianconeri in un’intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport’: “Il bilancio di questi sei mesi è positivo ma dobbiamo migliorare in trasferta e nell’approccio alle gare in casa. Ora basta sbagliare, la Juve non può più permettersi di cominciare così le partite. Sono d’accordo con Bonucci nel dire che ci sono mancate “le palle”: l’atteggiamento nel primo tempo non è stato quello giusto”.
Questione di aggressività e mentalità: “Quando ci facciamo aggredire andiamo in difficoltà, per questo dobbiamo essere noi ad aggredire gli avversari. La questione è di testa, non di modulo. Sarà un campionato lungo e difficlle, ma dipende ancora da noi”.
Eppure, nulla è ancora perso in casa bianconera, anzi: “Sia a livello di squadra che personale sono contento: ho segnato abbastanza gol ma penso sempre a migliorare anche perché gioco in una squadra nuova e ci vuole pazienza. Siamo primi in classifica, qualcosa di buono abbiamo fatto… Abbiamo ricevuto troppe critiche ma nei top club è normale sia così. Anche al Real funzionava così ma noi non dobbiamo ascoltare né critiche né elogi”.
Il numero di gol per il Pipita non è importante: la priorità è vincere. “Arrivare a 36 come lo scorso anno è difficile ma voglio segnare quel numero di gol che ci consenta di vincere titoli. Alla Juve siamo in tanti possiamo fare gol”.
Uno di questi è sicuramente Dybala: “Paulo è un grande giocatore, mi piace avere grandi giocatori al mio fianco. Non so se sono vere le voci sul Real ma in ogni caso deve star tranquillo anche perché la decisione spetterebbe a lui. Sono contento di giocare con lui e alla Juve c’è ancora tanto da vincere”.
Per un Higuain che di grandi giocatori ne conosce, eccome. Due su tutti, Messi e CR7: “Messi lo vedo sempre in Nazionale; Cristiano non l’ho più sentito dopo aver lasciato il Real ma c’è rispetto reciproco”.
Infine, sul ritorno di Maradona a Napoli e l’accoglienza invece opposta che riserveranno a lui i tifosi napoletani: “Un saluto ed un abbraccio a Maradona. Quando tornerò a Napoli il clima sarà quello che i tifosi vogliono che sia ma io sono solo concentrato sulla Juve e sul vincere più titolo possibile“.