Hellas Verona, il saluto di Gardini: “Vado via per una nuova chance professionale, questa è più di una squadra”
Emozionato, forse anche con un nodo alla gola. Giovanni Gardini lascia l’Hellas Verona e saluta tutti con una lettera toccante. Dopo circa quattro anni il dirigente cambia società, passando poi all’Inter. Ecco il saluto pubblicato tramite il sito ufficiale del club:
“Ciao Hellas, ciao Tifosi gialloblù.
Al sito ufficiale del Club affido alcuni pensieri per salutarvi e tracciare un bilancio della mia avventura assieme a voi. Già, con tristezza ed emozione, annuncio che è arrivato il momento dei saluti. L’ora in cui i nostri destini prendano strade diverse. Ho avuto la fortuna di guidare per circa 4 anni, per l’ esattezza per 1333 giorni, un club fantastico: l’Hellas Verona, che è più di una squadra di calcio. L’Hellas è passione, amore, simbiosi tra squadra e tifosi. Ne avevo sentito parlare quando lavoravo in altre realtà, ho avuto l’onore di toccare con mano tutto ciò e adesso non posso dire altro che sì: è TUTTO VERO.
Caro Hellas, siamo stati insieme per un periodo intenso, ricco di emozioni e di esperienze sotto tutti i punti di vista. Assieme abbiamo vissuto momenti di gioia indescrivibile, come la promozione in Serie A dopo 11 lunghi anni di Purgatorio, le 2 successive salvezze, arrivando addirittura a sfiorare l’Europa. Purtroppo nel campionato in corso le difficoltà sono aumentate, i risultati non hanno rispettato le attese iniziali e nel momento dell’addio questo rappresenta per me un dolore profondo. Perché i Tifosi gialloblù meritano solo gioie e non sofferenza, sono UNICI. Ma a prescindere da come finirà la stagione ci tengo a dire che il Verona è tornato a essere una delle realtà più importanti del calcio italiano. E questo non è merito mio, ma di tutti: del Presidente, dei dirigenti, dei vari staff tecnici, dei giocatori, dei tifosi, di tutti i dipendenti, di chi ha remato in una certa direzione. Nessuno escluso.
Io lascio l’Hellas perché per me si è aperta una nuova opportunità professionale. Questa mia decisione magari renderà felice qualcuno, ma per me è tutt’altro che facile distaccarmi e di conseguenza rimanere impassibile di fronte a un tale vortice di emozioni.
Inutile stare a raccontare o elencare quanto è stato fatto in tutti questi mesi, ben 44. Ci sono stati momenti belli e brutti, ho fatto scelte giuste così come ho commesso errori: tutto è stato fatto in buona fede e spinto dall’amore per questa Società. Quando si rivestono certi ruoli non si riesce mai ad accontentare e a render felici tutti, ma ho agito sempre con correttezza e lealtà.
Io non posso che ringraziare il Presidente, Maurizio Setti, per aver creduto in me dandomi l’opportunità ,il 1° luglio 2012 , di gestire la Società Hellas Verona e gliene sarò grato per sempre, come sarò GRATO a tutti i miei collaboratori, oltreché alla città di Verona e ai rappresentanti delle istituzioni che hanno lavorato a stretto contatto e che ogni giorno mi hanno arricchito di un qualcosa che porterò sempre con me”.