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Ibra mentality, Haaland svela: “Sapevo che sarei diventato un gran giocatore”

L’attaccante norvegese ha parlato di Ibrahimovic, ammettendo di ammirare alcune sue capacità

Quaranta gol in stagione, suddivisi tra Salisburgo e Borussia Dortmund. Erling Haaland sta riscrivendo i record di precocità in Europa, compresa la Champions League, dove ha avuto al debutto un impatto devastante. A godersi l'attaccante norvegese adesso è il club giallonero, riuscito a strapparlo alla concorrenza nel mercato di gennaio, un colpo azzeccatissimo considerando lo score del classe 2000. "Diventare calciatore è sempre stato il mio obiettivo – le parole di Haaland rilasciate ai microfoni di FourFourTwo – Ho sempre saputo che sarei diventato un ottimo giocatore. Tutto è accaduto in maniera repentina e, devo ammettere, che questa velocità mi piace".

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"Solskjaer è stato importante"

Sulle sue tracce si era messo il Manchester United di Solskjaer, allenatore che conosce bene Haaland: "L'ho incontrato al Molde, io ero un ragazzino e Ole mi ha aiutato tantissimo. E' una delle persone più importanti per la mia carriera. L'interesse del Manchester United? E' bello quando club del genere ti cercano, vuol dire che stai lavorando nel modo giusto".

Ibra mentality

Infine, Haaland ha svelato una sua particolare passione per Ibrahimovic: "Mi ha sempre stuzzicato la sua mentalità, nonché il suo modo di approcciarsi alle cose. Penso di aver sempre avuto quella fiducia nei miei mezzi. Ammiro la sua capacità di far gol nonostante cambi spesso squadra e Paese, è davvero notevole. Siamo alti entrambi, però il nostro stile di gioco è diverso, per questo motivo è difficile metterci a confronto".

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