Guardiola: “Baggio era incredibile. Simeone? Così capii che era un grande”
Pep Guardiola ha svelato il suo desiderio di chiudere la carriera al Barcellona, ma anche quello di allenare una Nazionale. Poi i retroscena su Baggio e Simeone
A tutto Pep Guardiola. L’attuale allenatore del Manchester City si è raccontato al programma ‘Universo Valdano’ in cui ha parlato del suo passato, del suo presente e del suo futuro: “Allenerò una Nazionale se mi daranno la possibilità di farlo. Terminerò la mia carriera dove l’ho iniziata, spero di chiudere al Barcellona”.
SU SIMEONE
Guardiola ha poi svelato un retroscena sul Cholo Simeone: “Prima di andare all’Atletico è venuto a vederci allenare. Ammetto che mi stupì, ricordo che si avvicinò per dirmi ‘a me questa cosa non mi piace, questo stile non lo sento mio’. Ho subito pensato fosse un grande”.
SU BAGGIO
Ricordo speciale anche per Roberto Baggio, suo compagno di squadra ai tempi del Brescia: “Baggio è uno dei calciatori più incredibili con cui ho giocato. Si era operato per due volte al crociato, quasi zoppicava ma si trovava sempre dove immaginavo dovesse essere. Sempre al posto giusto. Non voglio immaginarmi cosa sarebbe stato al 100% fisicamente e circondato da una squadra di qualità”, le parole di Guardiola.
SU BUSQUETS E DE BRUYNE
Guardiola ricorda un aneddoto su Sergio Busquets: “Al secondo, terzo giorno che si allenava con noi, Messi si avvicinò e mi disse ‘questo è buono’”. Poi su De Bruyne, attuale giocatore del City, squadra allenata dallo stesso Guardiola: “Ho conosciuto solamente da poco i suoi genitori e ho capito tante cose di lui. Ho capito il perché è un ragazzo fantastico”.