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Gravina: “Valutiamo l’idea di un Super Green Pass a livello di spogliatoio”

Il presidente della FIGC ha parlato in occasione dei Globe Soccer Awards e affronta il tema del Super Green Pass per le squadre

Presente alla cerimonia di premiazione dei Globe Soccer Awards, Gabriele Gravina ha parlato ai microfoni di Sky Sport.

Il presidente ha affrontato anche il problema dell’epidemia del coronavirus che minaccia di nuovo il mondo del calcio: Non possiamo fermarci. Il calcio è linfa vitale per la nostra economia.

 

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Un anno strordinario e indimenticambile; così esordisce Gabriele Gravina:Sono molto orgoglioso di avere vissuto insieme a tantissimi italiani un anno straordinario, indimenticabile. Lo hanno meritato davvero, loro, Mancini, il club Italia, tutti gli italiani che hanno riposto tantissima fiducia in questa squadra”.

 

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“Valutiamo un Super Green Pass”

A differenza di altri campionati – come la Premier League – la Serie A sta affrontando bene la pandemia. Interessante il passaggio sulla convivenza con il coronavirus e la possibilità di introdurre un Super Green Pass per le squadre: “Dobbiamo stare molto più attenti. Mi piacerebbe confrontarmi con scienzati e specialisti. Noi siamo molto attenti. Il 96-97 per cento di calciatori e staff sono vaccinati. stiamo molto attenti. Dobbiamo valorizzare l’idea di un Super Green Pass a livello di gruppo e di spogliatoio. Su questo stiamo lavorando“.

 

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Mondiale e Salernitana

Tra gli obiettivi per il 2022, Gabriele Gravina cerchia la qualificazione al Mondiale del Qatar: “Dobbiamo tornare a essere quella squadra speciale che abbiamo dimostrato nel 2021 e negli ultimi tre anni. Recuperare le energie che ci sono mancate nei momenti cruciali. Abbiamo sprecato due jolly, non possiamo più sprecarne altri. Aspettiamo la partita del 24 marzo e poi quella del 29 per andare in Qatar”.

Tra i temi che attanagliano la Serie A, c’è sicuramente il presente e il futuro della Salernitana: “Ci deve essere speranza, vorrei essere ottimista. Una piazza così importante merita di continuare la sua strada, ma con la dignità che appartiene a una città che lo merita. Auspichiamo una soluzione in tempi rapidi. L’unica ancora di salvezza è una proprietà che possa dare continuità a progetto sportivo”, ha concluso il presidente della FIGC.