Gravina: “Oggi ha vinto il calcio, sistema playoff meglio di algoritmo”
Il Consiglio Federale odierno ha segnato la strade definitiva per la chiusura dei campionati professionistici. Dalla Serie A alla Serie C, passando per il calcio femminile, sono state prese tutte le decisioni e ipotizzati gli scenari possibili (vedi i play-off e play-out in Serie A o l'algoritmo rispettivamente come piano B e piano C).
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Al termine del Consiglio, il presidente federale Gabriele Gravina ha commentato le decisioni prese. Si parte dalla quarantena in caso di nuovi positivi: "È una speranza l’ammorbidimento della quarantena – spiega – Avremo un confronto nei prossimi giorni con il ministro Speranza e Spadafora e il nostro CTS. Non so se si potrà attuare, sono convinto ci siano le condizioni per non impedire al nostro campionato di andare avanti".
Al centro del dibattito c'è anche il protocollo che le squadre dovranno rispettare al ritorno in campo. Qui ci sono importanti novità, con sanzioni che possono arrivare fino all'esclusione del campionato per le violazioni: "Oltre ad aver istituito il pool coordinato dai medici federali – racconta Gravina – Oggi è stato rinforzato con ulteriori 31 collaboratori della Procura Federale per controllare e far applicare il protocollo medico. Sono previste sanzioni per chi sbaglia: multa per lievi iregolarità, punti di penalizzazione per casi più gravi fino all’esclusione dal campionato e posizionamento all’ultimo posto per irregolarità gravi che alterino i risultati sportivi”.
“La Coppa Italia è un orgoglio perché è il primo trofeo assegnato post coronavirus. Partiamo il 20 con la Serie A per provare a chiuderla. Sappiamo che ci sono dei rischi e quindi ci siamo riservati fino al 10 e al 15 luglio, nel caso non ci siano le condizioni di continuare, di adottare un format diverso. E i playoff e playout sono un sistema di garanzia affinché venga privilegiato il merito sportivo. Numero di squadre ammesse a playoff e playout? Ancora non è stato stabilito ma lo decideremo prima dell’inizio del campionato. Ma spero sia inutile, vogliamo finire il campionato”.
“Oggi ha vinto il calcio, non Gravina. Per un discorso di coerenza seguendo l’esigenza di non rimanere fuori dal panorama internazionale. E noi essendo uno dei cinque maggiori campionati abbiamo deciso di ripartire, come altri quattro. Siamo stati coerenti e sono convinto che come movimento calcio usciamo più compatti. Lega A sconfitta? No, non sono state accolte le loro istanze. Andava inseguito il merito sportivo e così abbiamo fatto. Un sistema playoff/playout è meglio di un algoritmo”.