Gol, San Paolo e Higuain: la ricetta del Napoli che migliora i propri record
Altro che ridimensionamento! Nella stagione in cui il Napoli avrebbe dovuto rivedere gli obiettivi che si era prefissato con Benitez, riesce a migliorare i propri record, da quando la Serie A è a venti squadre. Dopo esser diventato il primo club italiano a infrangere il muro dei 100 gol stagionali – adesso 102, Maurizio Sarri supera i suoi due predecessori in panchina per punti e vittorie in campionato.
Nel 2013 e nel 2014, rispettivamente con Mazzarri e Benitez in panchina, il Napoli era riuscito a centrare 78 punti e 23 vittorie. Grazie al successo conquistato contro il Torino, gli azzurri hanno battuto entrambi i record, portandosi a 79 punti in classifica, con 24 vittorie. Il tutto con una partita ancora da giocare, contro il Frosinone ormai già retrocesso, al San Paolo. E il rendimento interno della squadra di Sarri lascia intendere che le cifre potranno essere già aggiornate il prossimo sabato. Infatti, il Napoli è la squadra con il miglior punteggio della Serie A, se si guarda solamente alle partite disputate in casa. Con quindici vittorie e soltanto tre pareggi (con Sampdoria, Roma e Milan, ndr), gli azzurri hanno conquistato ben 48 punti; la Juventus, campione d’Italia, è ferma a 47.
Dal punto di vista individuale, invece, Gonzalo Higuain è a soli due gol dal raggiungere i 35 in campionato, il record fissato da Gunnar Nordahl nella stagione 1949/50. Gli basterebbe una doppietta contro il Frosinone, dunque, per eguagliare un primato storico; un’impresa, questa dei due gol, che gli riuscì già all’andata, quando il Napoli si impose al Matusa per 1-5, e quindi ampiamente nelle sue corde. Intanto, l’argentino ha eguagliato Angelillo, che aveva concluso il campionato 1959/60 con 33 reti.
Tra un record e l’altro il Napoli, dunque, si prepara ad agguantare il secondo posto. Avendo mantenuto invariato il distacco sulla Roma, la squadra di Sarri è a un passo dal guadagnare l’accesso alla Champions League senza passare dai preliminari. E dal diventare la versione di sé migliore di sempre dall’ultimo scudetto.