Gol, promesse e brutti ricordi spazzati via: è Di Francesco il nuovo leader dell’Under 21
Detto, fatto. Ma dopo la promessa fatta a Vicenza e mantenuta (“Farò gol con Andorra”) a La Spezia, Federico Di Francesco rilancia ancora. “Voglio fare gol alla Lituania”. E dopo i primi due con la maglia dell’Under 21 in due sole presenze, il prossimo potrebbe essere anche quello decisivo in chiave qualificazione all’Europeo in Polonia.
All’Italia serve un solo punticino per staccare il pass per Euro 2017 ed un gol di Di Francesco potrebbe aiutare eccome. Magari anche non di tacco, come invece ha fatto contro Andorra. Basterebbe un tiro facile facile, ma Federico è uno che non si mette paletti. “Lì ho visto la palla all’ultimo e mi sono buttato con il tacco. L’anno scorso con la maglia del Lanciano avevo fatto un gol simile contro la Salernitana e oggi mi sono ripetuto”. E allora svaniscono in un secondo i rimpianti per le occasioni mancate nel primo tempo, “mi sono mangiato due-tre gol prima di segnare”, perché alla fine sono arrivate le reti ed i tre punti. “Sarei stato contento anche se non avessi segnato. Loro erano venuti qui per non giocare ed invece per noi è stata una bella vittoria che ci deve dare fiducia”.
Fiducia in primis per sé che pur essendo “figlio d’arte” ha fatto tutta la gavetta. Nelle squadre di club dalla Primavera alla serie A passando per Lega Pro (Cremonese) e serie B (Lanciano), e nelle nazionali dove ha iniziato dal basso e ora punta a diventare leader dell’Under 21. “Per me indossare questa maglia è un onore unico. Mi ricordo tre anni fa quando non andava tutto bene, a Gubbio e Pescara, ma quelle esperienze mi sono servite e mi hanno fatto capire che per giocare ad alti livelli serviva più carattere oltre che fare una vita più da professionista”.
Via i brutti ricordi, allora, perché i primi due gol con la maglia della Nazionale Under 21 meritano solo di essere festeggiati, dandosi appuntamento alla prossima promessa da mantenere.