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Gol e (poco) spettacolo al Ferraris, tra Sampdoria e Torino finisce 2-2

Sampdoria-Torino, Luci accese al Ferraris, mercato alle spalle è tempo subito di tornare a giocare. Gli occhi di Marassi all’ingresso in campo delle squadre sono tutti puntati sul ritorno (ieri pomeriggio) alla Sampdoria di Fabio Quagliarella, nove anni dopo la stagione della sua esplosione con Novellino in panchina. Ritorno che il destino ha voluto fosse proprio contro il ‘suo’ Torino, squadra che (come dalle parole affidate a Facebook dallo stesso giocatore) non sarà mai come le altre. Per sfidare i granata però Vincenzo Montella in attacco gli preferisce Luis Muriel, Palombo (titolare e capitano cinque mesi dopo la gara di Napoli) al posto di Fernando squalificato in cabina di regia con i rinforzi del mercato Dodô e Sala sulle fasce, nella difesa a tre davanti a Viviano spazio a Cassani, Ranocchia e Niklas Moisander. Ventura risponde lasciando in panchina Baselli, Immobile e Bruno Peres, attacco affidato alla coppia Martinez-Belotti.

Dalle emozioni legate a un ritorno e agli incroci con il passato, alle pochissime che invece il prato verde del Ferraris riesce a regalare in un primo tempo dove non succede praticamente nulla, da registrare solo i cambi forzati di Montella per gli infortuni di Sala prima e il subentrato Diakite poi, al suo posto Lazaros. Al sessantaseiesimo l’episodio che accende la gara e fa esplodere Marassi, cross di Dodô per la testa di Muriel che realizza il gol del vantaggio. Vantaggio che però dura solo quattro minuti: Immobile in mezzo per Belotti, Ranocchia sbaglia tutto e il Gallo sistema le cose. Tutto da rifare a Marassi, dove ora però è tutta un’altra partita: letteralmente miracoloso Viviano su Immobile lanciato a rete, nulla può invece Padelli sullo splendido destro a giro di Soriano che si infila all’angolino. Sampdoria di nuovo avanti: Lopez per Benassi l’ultimo cambio di Ventura, out Correa per l’attesissimo Quagliarella quello di Montella e ultimi minuti infuocati a Marassi.

A gelare il Ferraris (blucerchiato) è ancora una volta Andrea Belotti, cross (di nuovo) di Ciro Immobile per la testa del Gallo che mette alle spalle di Viviano. Non c’è più tempo, in una gara che ha regalato emozioni solo nel finale la Sampdoria vd sfumare i tre punti all’ultimo secondo contro un Torino che trova il secondo pareggio consecutivo dopo quello col Verona. S’interrompe la striscia negativa dei ragazzi di Montella, usciti però tra i fischi del Ferraris.