Gol e leadership, trascinatore e guida: la Roma si gode Dzeko
Prima i due gesti tecnici da campione assoluto. Poi lo sguardo verso il settore dei tifosi della Roma e infine l’urlo. Leader. In campo e fuori. Con i numeri e con il carisma. Edin Dzeko in questo momento è la Roma e non ha paura di caricarsela sulle spalle. Decimo gol stagionale, terza doppietta. Ieri sera sono arrivati anche i primi due gol contro il Chelsea, sua bestia nera… fino a ieri. Il giorno della conferenza stampa, quando i media britannici, tra provocazione e arroganza, avevano ricordato il dato al bosniaco. “Come ti senti a non aver mai segnato al Chelsea? 89 club in carriera hanno subito una tua rete tranne i Blues, domani ce la farai?”, la sintesi delle domande al bosniaco era questa. Dzeko, sorridente, ha prima promesso: “Vorrà dire che domani farò il primo”. Poi risposto sul campo. Due gol da bomber assoluto. Determinante in campo, determinato fuori. “E’ stata una notte splendida anche se avremmo potuto vincere. Anche un punto va bene perché abbiamo fatto una gara incredibile. Una partita da squadra, tutti insieme dal primo minuto”. Parole da guida di uno spogliatoio, parole da nuovo Edin. Ormai il bosniaco non è più solo l’uomo da 39 gol in stagione. L’attaccante che segna, ma…. E’ leader a tutto tondo della nuova Roma di Di Francesco. La nomination al Pallone d’Oro, la nascita del secondogenito. Ma anche un attaccamento alla città sempre più viscerale e una conoscenza sempre più profonda del calcio italiano, hanno portato Dzeko ad un livello superiore. “Il momento migliore della carriera”, è stato il commento che lui stesso ha fatto di sé. Roma se lo gode, lui la trascina. Squadra e tifosi. Oggi sono tutti ai piedi di Edin Dzeko.