Gol, anzi no! Prima di esultare, occhio al… Var
“Quando segni non sai neppure se esultare, rischi di fare la figura del c…”. Chiaro, diretto, conciso. Daniele De Rossi ha spiegato alla perfezione come la gioia di un gol possa trasformarsi, nel giro di pochi istanti, in amarezza per la mancata convalidazione della rete. La “colpa” è tutta del Var. Fino allo scorso anno, infatti, per essere certi di poter festeggiare una rete, ai calciatori bastava dare uno sguardo al guardalinee subito dopo aver segnato: con la bandierina abbassata, l’esultanza era concessa. Quest’anno, però, qualcosa è cambiato. Var imperat: l’ultima parola spetta sempre alla moviola. E allora, via alle corse sotto la curva, agli abbracci di gruppo e, per i fantallenatori sul divano, allo scatto in piedi e al ricalcolo del punteggio totale con l’aggiunta di un bel +3. Ma bisogna fare attenzione: quella di gioire potrebbe essere una scelta incredibilmente azzardata. Perché proprio in quel momento, sul più bello, l’arbitro potrebbe prendere il fischietto, “disegnare” un rettangolo nell’aria ed annunciare la triste rettifica: “Fuorigioco”. Dopo cinque giornate di campionato, è necessario cominciare a farci l’abitudine: vediamo insieme allora, tutti i gol annullati (e le esultanze, stroncate) – giustamente – finora dalla moviola in campo:
LUCIONI, BENEVENTO-BOLOGNA
E’ la seconda giornata di campionato ed il Bologna è in vantaggio in casa del Benevento, alla prima esperienza in Serie A. Al minuto 98 però, in pieno recupero, capitan Lucioni mette dentro il pallone del pareggio, il “Vigorito” esplode di gioia. Poi, ecco il Var: fuorigioco. Quel gol avrebbe regalato un punto ai giallorossi, ancora a quota zero dopo cinque giornate.
LASAGNA, MILAN-UDINESE
Ben tre episodi di gol annullati risalgono alla quarta giornata di campionato, due dei quali nel corso di Mian-Udinese: ad aprire le danze del…fuorigioco è Kevin Lasagna, che a San Siro porta in vantaggio l’Udinese. Perlomeno fino a quando l’arbitro non comunica l’esito del Var review.
KALINIC, MILAN-UDINESE
La vittoria contro la squadra di Delneri l’ha firmata proprio il croato, autore di una doppietta – primi gol in rossonero – decisiva per il 2-1 finale. Non ci fosse stato il Var, però, Kalinic si sarebbe portato a casa il pallone: impercettibile, in tempo reale, l’iniziale posizione di fuorigioco in occasione del gol che avrebbe portato il Milan sul 3-1.
ILICIC, CHIEVO-ATALANTA
Il match delle 18, domenica scorsa, è finito 1-1, con il Papu che su calcio di rigore ha risposto al gol dei gialloblu, firmato da Bastien. Al 20′ del primo tempo, però, ad aprire le marcature sembrava essere stato Josip Ilicic, che con un destro aveva battuto Sorrentino. Già, prima dell’annullamento del gol in seguito al Var review.
ORSOLINI, ATALANTA-CROTONE
Ancora un gol non convalidato alla Dea, ieri sera, un po’ più amaro del precedente sebbene l’Atalanta fosse già avanti 5-1. Si sarebbe trattato, infatti, della prima rete in Serie A per Riccardo Orsolini che, servito da Ilicic, aveva battuto il portiere del Crotone ed era già pronto a festeggiare. Avrà modo di rifarsi.