Giornata mondiale della disabilità: gli Insuperabili continuano a sorprendere
Coraggio, tenacia e tenerezza. Nella giornata mondiale per la disabilità, la scuola calcio Insuperabili è maestra nel creare linee guida sulla strada dell’inclusione senza barriere nel mondo dello sport. I ragazzi ormai li conosciamo (qui): da loro abbiamo imparato che non è importante il risultato, ma l’amore per il pallone. Non conta se si perde, ma conta dare l’anima. L’obiettivo è divertirsi, non competere.
In campo non cercano gli applausi del pubblico, ma gli occhi dei genitori sempre pieni d’amore e lucidi di fronte a un gol segnato o un passaggio sbagliato. Quando giocano ascoltano con attenzione l’allenatore e seguono i consigli delle educatrici, delle quali qualche volta si innamorano teneramente. Sono tanti gli atleti “insuperabili”, e sono cresciuti esponenzialmente in tre anni – la prima volta che li abbiamo incontrati risale a novembre del 2016 – i numeri che riguardano il progetto. Le scuole calcio si sono moltiplicate e sempre più giocatori hanno sposato la causa.
Da allora hanno realizzato un fumetto – creato dei cartocampioni dei loro testimonial – e aperto un negozio di vestiti a Torino. Negli ultimi mesi hanno dato vita all’Insuperabili Lab, che nasce come luogo in cui promuovere integrazione sociale e un cambiamento del modo di pensare. Un posto che consenta ai ragazzi disabili di relazionarsi in modo attivo col mondo del lavoro attraverso iniziative di inserimento. Una zona affettiva dove stringere rapporti e accrescere le proprie abilità sociali, cognitive e comunicative.
Uno spazio che non vuole orientarli soltanto verso lo sport, ma anche sugli altri aspetti della vita quotidiana. Perché il loro bisogno più grande resta sempre quello di essere trattati come calciatori professionisti (ambizione che ha ispirato dall’inizio il progetto di Reset Group Academy) e persone normali, anche se con un supporto più articolato. Se gli si riserva questo loro ripagano lo sforzo, dispensando sorrisi di tenacia e tenerezza.