Gibilterra, la storia la fa… un ex giocatore di futsal
Prima vittoria in gare ufficiali per Gibilterra. Decisivo nell’1-0 sul campo dell’Armenia il rigore di Joseph Chipolina, un ex giocatore di futsal
Davide contro Golia. Sebbene l’Armenia non sia certo una grande del calcio europeo, lo diventa però se confrontata con Gibilterra. Una Nazionale giovane, giovanissima. Membro Uefa a tutti gli effetti solo a partire dal maggio del 2013, dopo una lunga lotta con la Federazione spagnola che parte dal 1999. Una popolazione che non supera le 35 000 persone. Neanche la metà della capienza dell’Old Trafford, la casa dello United, ex squadra di Mkhitaryan, che da stasera potrà dire di aver assistito ad un appuntamento con la storia. Già, perché Gibilterra ha vinto la prima partita ufficiale della sua brevissima storia. 0-1 il risultato finale contro l’Armenia, il tutto dopo 22 gare ufficiali, altrettante sconfitte e la bellezza di 107 gol subiti.
A decidere il match è bastato, invece, il quinto gol segnato nella sua storia da questa piccolissima Nazionale. Ci ha pensato Joseph Chipolina, cugino del capitano – e primo marcatore all time della Nazionale – Roy Chipolina. Il momento chiave al 5′ del secondo tempo: Mkoyan stende in area Lee Casciaro e l’arbitro Fedayi San non ha dubbi nel fischiare il calcio di rigore. Joseph si prende la responsabilità di calciarlo, segnando e creando un grande imbarazzo fra i padroni di casa. D’altronde sa come si calciano i rigori, lo ha fatto mirando anche porte ben più piccole. Di mestiere, infatti, faceva il giocatore di Futsal. Ora è a quota sei gol in otto partite stagionali – comprese due gare di qualificazioni in Champions – con la maglia del Lincoln Fc, squadra che comanda la classifica della Gibraltar Premier Division.
Con l’Armenia è arrivato quella che è sicuramente la rete più importante della sua vita. Va per i 31 anni ed emozioni così forse non credeva di poterle vivere. Gibilterra si trova alla posizione numero 198 fra le Nazionali di tutti il mondo ed è il membro Uefa più piccolo sia in termine di grandezza del territorio che come popolazione. Si tratta della terza vittoria di sempre, la prima lontana dai propri confini e in gare ufficiali. I successi con Malta nel giugno del 2014 e con la Lettonia nel marzo scorso sono infatti arrivate in casa, nel minuscolo Victoria Stadium. L’unico stadio in tutta la Gibilterra, a due passi dalla famosa artiglieria Winston Churchill Avenue e a 600 metri dal confine con la Spagna.
Già, la Federazione spagnola dicevamo. Un conflitto continuo, tanti i no di quest’ultima di fronte alle domande di affiliazioni alla Uefa da parte di Gibilterra. Troppo forte il timore del governo che tale accettazione potesse costituire un precedente in grado spingere alla stessa decisione anche le federazioni basca e catalana. Poi l’esordio ufficiale il 19 novembre 2013 e il pareggio per 0-0 con la Slovacchia. La partecipazione alle qualificazioni per Euro 2016 e per il Mondiale dell’estate passata. Zero punti, tante sconfitte e tanti gol subiti. Tanti, come i tiri dell’Armenia nella sfida di quest’oggi. Ci ha provato per 35 volte la squadra di casa, ma la palla di entrare non ne voleva proprio sapere. Gibilterra festeggia e raccoglie tre punti nel gruppo 4 della Lega D di Nations League. Rimane all’ultimo posto, ma poco conta. Gibilterra, oggi, ha fatto la storia.
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