Giampaolo, ore di attesa tra l’addio ad Empoli e il Milan: la situazione
L’Empoli il presente, ancora per poche ore. Saluta qualche tifoso a fine allenamento, quasi sicuramente il penultimo della sua avventura qui: la pioggia non lo distrae, Marco Giampaolo osserva i suoi ragazzi con la stessa attenzione di tutto l’anno. Il futuro? Quello prossimo dice che tra qualche ora, in conferenza stampa, l’allenatore svelerà il suo futuro. O, meglio, annuncerà che le strade con l’Empoli si separeranno: domani, alla vigilia dell’ultima gara col Torino, “scioglieremo le riserve”. E l’addio è ormai quasi una certezza. In attesa di scrivere il futuro più lontano, quello che dirà dove Marco Giampaolo allenerà l’anno prossimo. Con una speranza forte: il Milan, se Brocchi non dovesse essere confermato. E’ anche la speranza, l’attesa di una chiamata dai rossoneri, la voglia di farsi trovare pronto e libero sul mercato che hanno spinto l’allenatore a salutare l’Empoli, consapevole di una stima forte che arriva da Arrigo Sacchi. Fu lui a consigliarlo a Berlusconi e Galliani il 5 aprile, dopo i funerali di Cesare Maldini: con Mihajlovic in bilico, Sacchi suggerì di aspettare fine anno e puntare su di lui. Una candidatura che, col passare delle settimane, è poi cresciuta: la conferma a Sky Calcio Show della stima di Sacchi nei suoi confronti, poi i complimenti in diretta tv di Galliani nel pre-partita di Bologna-Milan lo scorso 7 maggio. Oggi, quello che filtra, è che l’idea Giampaolo abbia scalato le gerarchie delle alternative a Brocchi superando Montella. Con Berlusconi che è pronto a continuare con l’ex Primavera anche in caso di sconfitta contro la Juventus, con Galliani (e Sacchi) che spingono per Giampaolo. Con lo stesso Giampaolo che, a poche ore dall’addio all’Empoli, si metterà in attesa. Il Milan è una speranza, la chiamata rossonera l’occasione che attende in silenzio.