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Giampaolo avvisa la Sampdoria: “Resettiamo il successo contro l’Inter, la Fiorentina sarà un avversario fastidioso”

Meno uno al ‘lunch match‘ del Ferraris tra Sampdoria e Fiorentina, con Quagliarella e compagni che questa mattina con una seduta a porte chiuse hanno continuato la preparazione un vista del match contro i ragazzi di Sousa. Gara che Marco Giampaolo, a ventiquattr’ore dalla firma sul rinnovo del contratto con la Samp, dalla sala stampa del Mugnaini ha introdotto così. “Dobbiamo voltare pagina perché domani abbiamo una partita difficile, perché l’avversario ha caratteristiche che a noi danno fastidio. Dovremo fare una gara con freddezza, saper tenere botta perché la Fiorentina ha grande capacità di palleggio, bisogna essere bravi. Ci aspetta una partita molto impegnativa contro una delle squadre che ha il miglior palleggio del campionato. Squadra che mi ha voluto? Non mi ha cercato, poi credo che questo sia il momento di noi allenatori e giocatori, ma bisogna vivere di presente”.

Tornando alla Sampdoria: “Come riuscire a tenere la tensione alta in questo buon momento? Ci riesco facendo quello che facevo un mese fa, due mesi fa, cinque fa: lavorando tanto, trasmettendo impegno e curando i particolari. Poi credo che una certa leggerezza di alcuni giocatori giovani che hanno voglia di fare qualcosa in più ti porti a stare attaccato al lavoro, la determinazione arriva però dalla parte più esperta. Paura di un passo indietro della sosta? Li vedo bene, la squadra ha una sua identità, poi giochi anche contro gli altri, l’importante è avere l’approccio giusto. Quello visto a Milano? Sappiamo di aver fatto una partita di grande livello ma che ora va accantonata, dobbiamo mantenere le sensazioni di quella partita ma voltare pagina. Ripartire, resettare, ricominciare”.

Sull’undici che scenderà in campo? “Viviano sta bene, è recuperato. Emiliano è un animale da gara, ha la capacità di accendere la spina e di essere un animale da battaglia. Ha la capacità di saper gestire le partite, è un giocatore freddo e con caratteristiche particolari, affronta sempre il problema e non cerca di aggirare l’ostacolo. Silvestre? Ha fatto molto bene ma lo conoscevo già: hanno fatto molto bene però anche quelli che hanno giocato meno, molto bene. I vari Palombo, Puggioni e come sempre Regini e Quagliarella. Accorgimenti tattici? Abbiamo preparato la partita in funzione dell’avversario. Fiorentina all’ultima chance per l’Europa? La troveremo mentalmente preparati, vogliono vincere, non li troveremo in vacanza, saranno motivati e forti. Quindi dobbiamo fare una partita di grande carattere”. Si giocherà a Marassi, “il nostro fortino: è stato sempre un valore aggiunto”.

Su Luis Muriel, già in campo a Bogliasco a lavorare per il rientro. “Recupero più veloce del previsto? Io me lo auguro, perché il ragazzo lo vedo motivato, Borino sta lavorando molto bene e lo porterà con lui durante le vacanze di Pasqua, lavorerà e i giocatori motivati saltano step importanti per recuperare”. Tornando alla gara. “Per Praet gara migliore quella dell’andata? È un giocatore che a me piace molto, se non ha giocato non significa nulla. C’è stato un momento in cui non stava al meglio e io in mezzo al campo ho l’imbarazzo della scelta. Paga forse il fatto di essere stato pagato molto, ma è un giocatore molto forte. A sinistra chi può giocare? Devo incastrarli il meglio possibile, poi ho in mente delle coppie (Dodo-Linetty e Regini-Praet). Dodò? Ha fatto un’ottima partita a Milano, ha qualche difetto ma non attribuibili alla sua capacità di calciatori, ultimamente l’ho visto migliorato. Questa settimana ha lavorato bene, come Alvarez. Bereszynski? Ha subito un calo fisico, in allenamento non riusciva ad essere brillante. Ha pagato all’arrivo l’aspetto psicologico, è un giocatore che ha dovuto attingere a delle energie nervose. Bereszynski sarà un giocatore più forte a partire dall’estate prossima. Ora ha metabolizzato a recuperare quella stanchezza mentale. Domenica è entrato e saputo sfruttare le risorse nervose. Mi spiace per Sala. Come sta? Si pensava peggio”.

A chiudere la conferenza una battuta su Skriniar. “Deve continuare ad avere l’umiltà che ha oggi, la voglia di migliorarsi che ha oggi. Ha tutte quelle caratteristiche necessarie al nostro calcio, le qualità le ha tutte la differenza la fa la concentrazione. Per Dodô un problema di posizione? È carente dalla cintola in giù mentalmente, quando vuole in allenamento li mena tutti che sarebbe da mandarlo via ogni volta e lo dico scherzando. Ma deve crescere mentalmente, le qualità le ha deve mettere in linea le sue capacità”.