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L’ultima sfida di Conte: Vagiannidis, l’Italia per sognare

Un sogno, il grande salto. Le parole sono quelle, ma l'emozione non può essere descritta. Intanto, è arrivata oggi la conferma: L’Inter ha acquistato Georgios Vagiannidis, giovane terzino destro del Panathinaikos. I nerazzurri vorrebbero portarlo a Milano dopo la fine di questa stagione, per consentirgli di allenarsi con la squadra nell'eventuale ritiro precampionato prima dell'inizio della prossima. Deve crescere, ma l’Inter potrebbe trovare nel greco una valida alternativa sulla fascia. Classe 2001, 19 anni il prossimo 12 settembre, ma già tanta voglia di imporsi. Andiamo a scoprirlo meglio.

LE CARATTERISTICHE TECNICHE


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Rapidità, tecnica, dribbling, capacità di inserimento e di andare al cross. Sono queste le armi principali di Vagiannidis, caratteristiche che corrispondono a quelle del tipico terzino moderno. Ama la progressione palla al piede e sa fraseggiare nello stretto con i compagni, mostrando anche una certa propensione alla fase difensiva. 181 centimetri di altezza non sono pochi, il fisico è di quelli longilinei ma col tempo e con l’età potrà anche rinforzarsi.

Chiaro, passare dal campionato greco alla Serie A non sarà certo uno scherzo, ma Vagiannidis ha tutte le carte in regola per giocarsi le proprie chance. Dopo aver svolto tutta la trafila delle giovanili nel Panathinaikos, è arrivata l’ora del grande salto. Non da subito, forse, ma all’Inter Georgios avrà diverse motivazioni per crescere.

IL RUOLO


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In un ruolo come quello di esterno in un centrocampo a 5, poi, Vagiannidis potrebbe fare ancora meglio. Primo motivo: Conte trasforma in oro tutto ciò che tocca, soprattutto in quella posizione. Candreva, Moses, Giaccherini, solo alcuni esempi per far capire quanto il tecnico dell’Inter sia stato in grado nella propria carriera di far rendere al meglio i propri esterni di fascia.


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Secondo motivo: Vagiannidis spinge, e tanto. La fase offensiva è il suo pane quotidiano. Non a caso, nella sua unica partita giocata finora in Super League 1 col Panathinaikos, è stato schierato come esterno d’attacco di un 4-2-3-1 dall’allenatore Georgios Donis. La risposta è stata abbastanza chiara: un gol e un assist in 61 minuti giocati. Anche le 4 reti segnate da terzino nelle 15 gare del campionato Under 19 sono un buon segnale. Georgios è un tuttofare. Ecco perché le sue qualità potrebbero indicare il ruolo di esterno destro a tutta fascia come il migliore per la propria affermazione. E con il modulo utilizzato da Conte, Vagiannidis non potrebbe chiedere di meglio.