#GenoaWall e #GenoaMVP, è Marassi lo stadio più social d’Italia
Genoa Wall e Genoa MVP, è Marassi lo stadio più social d’Italia. A far scattare il Grifone più veloce di tutti sul campo dei Social le iniziative griffate rossoblù e lanciate in collaborazione con Datalytics in occasione delle gare con Udinese e Juventus. Quali? A raccontarlo a Gianlucadimarzio.com è Noemi Giammusso, CFO di Datalytics, direttamente dalla sala regia del Ferraris. “La prima è il #GenoaWall, un vero e proprio muro social, composto da foto che si alternano. Protagonisti i tifosi, sempre più vicini e connessi con squadra e giocatori, che attraverso Twitter e Instagram possono condividere emozioni e scatti del pre-partita e del live a “Marassi”, foto che vengono poi proiettate sui maxischermi del Ferraris (e online www.datalytics.it/genoawall.html) prima dell’inizio della partita e durante l’intervallo”.
Ma il lavoro di Datalytics comincia già il giorno prima della gara. “Quando iniziamo a monitorare il traffico dei social relativo all’hashtag lanciato, anche se poi è il giorno della partita quello nel quale si concentrano il maggior numero di follower attivi”. Quello in cui arrivano tantissime delle foto pronte a finire sul muro social rossoblù. “Qualche volta è capitato anche di doverle censurare – sorride Noemi – ma non in occasione delle iniziative col Genoa. Di solito le selezioniamo tutte, per la maggior parte sono selfie”. I numeri? “In continua crescita. La gente ha voglia di apparire, di farsi vedere, di vivere l’esperienza della partita da protagonista. Dall’altra parte l’obiettivo del club, di un brand, è quello di far parlare di sé, di aumentare il coinvolgimento dei propri tifosi e questo prodotto è perfetto per unire le due domande. Solo nella giornata di domenica l’attività #GenoaWall (tra Twitter e Instagram) ha generato 353 post, 311 utenti univoci, 709k di utenti raggiunti e 722k visualizzazioni dei post”.
Dalle foto (e i numeri) sui maxi schermi di Marassi alla scelta del migliore in campo, l’altra novità social in casa del Grifone è il #GenoaMVP. “Che permette ai supporter di eleggere – commentando un post apposito del club – il miglior giocatore di ogni gara giocata a Marassi”. Una partita nella partita. “Che comincia quando a finire è quella in campo. La partita social inizia al 90° minuto, dopo il triplice fischio”. Il tempo per scegliere il proprio Most Valuable Player è di ventiquattr’ore. “Si gioca alle 15? Votazioni aperte dalle 17.30 di domenica alle 17.30 del lunedì”. Terreno di gioco “la pagina Facebook del Genoa, dove i tifosi possono commentare il post pubblicato indicando il nome del miglior giocatore della gara seguito dall’hashtag #GenoaMVP, contribuendo così all’elezione del Most Valuable Player della gara appena conclusa e a quella del ‘Giocatore del Mese’ tra l’intera rosa”. Sfida che però non finisce qui: “novità nella novità, tra tutti gli utenti che esprimeranno la propria preferenza su Facebook verrà stilata una classifica dei Top Contributor, cioè coloro che con i propri commenti avranno generato più engagement (Mi piace e risposte)”.
Anche per quanto riguarda l’iniziativa #GenoaMVP, numeri in continua crescita. “Sono state 651 le interazioni legate al post dell’iniziativa sempre in occasione di Genoa-Juventus. Più di 1500 i like ottenuti nella sola giornata di domenica 27, spinti sicuramente anche della bella vittoria accostata all’iniziativa social”. Oltre al miglior giocatore poi, al termine del mese ad essere eletto sarà anche il tifoso più social. “Il Top Contributor, che durante il pre-partita della prima gara casalinga del mese successivo potrà premiare il ‘Giocatore del Mese’ direttamente in campo”. Emozioni a tinte rossoblù che continuano. “A ricevere un premio speciale anche i tifosi arrivati tra il 2° e il 5° posto. Saranno ospiti del club, insieme a un loro accompagnatore, per un dietro le quinte speciale allo stadio”. E sempre più da protagonisti, grazie alla collaborazione tra Datalytics e Genoa. “Prima società a portare queste novità allo stadio. Con Bruzzone (Responsabile dell’Area Marketing) ci siamo conosciuti a maggio, in occasione dello Sport Hack Tag (primo evento europeo dedicato esclusivamente alle innovazioni digitali nel mondo sportivo) a Londra. Gli abbiamo raccontanti della nostra attività, ne è rimasto interessato e abbiamo fatto un primo test in estate”.
In occasione del lancio della terza maglia del Genoa. “I tifosi dovevano commentare un post all’interno della pagina Facebook del club, all’aumentare del numero di post si sbloccava sempre di più l’immagine della nuova maglia”. Test superato. “Ed eccoci qua”. Computer acceso, numero delle foto in arrivo che cresce. “Più maschi o più femmine? Cinquanta e cinquanta, ne arrivano anche tante di bambini. E poi selfie, tantissimi selfie. Ne arrivano in continuazione, qualcuno anche durante la partita, magari quando il ritmo della gara si abbassa e le emozioni in campo sono poche”. Telefonino in mano, camera accesa. Pronti ad vivere il dietro le quinte del Genoa e diventare i protagonisti della prossima sfida social?
di Max Sardella e Marco Bovicelli