Genoa, Radu: “A Torino con la stessa mentalità del derby”
Derby della Lanterna alle spalle, nuova importantissima sfida col Torino alle porte: giornata di lavoro oggi per il Genoa, impegnato al Signorini di Pegli in un’altra seduta di avvicinamento alla gara di domenica, ma non solo. Perché nel pomeriggio, al Museo del club al Porto Antico di Genova, è stato tempo di incontri: dopo il Piatek Day, l’occasione per i tifosi del Grifone é stata quella di incontrare tutti e quattro i portieri rossoblu. Da Marchetti a Vodisek, passando per Russo e Radu. E a parlare a margine dell’evento è stato proprio il numero uno arrivato in estate dall’Inter, col passare delle giornate diventato titolare di Ballardini prima e Juric poi.
“Il derby ci ha lasciato una grande carica perché avevamo bisogno di fare una grande partita e una grande prestazione, sicuramente ci sarà una spinta in vista della sfida di domenica – le prime parole di Radu sulla sfida appena giocata – con la Sampdoria due punti persi? Dobbiamo guardare la parte piena del bicchiere, i ragazzi hanno fatto un gioco fantastico, la palla non è entrata ma alla fine conta la prestazione”. Dai novanta minuti del Ferraris a quelli di Torino. “Dovremo essere concentrati perché sarà una partita durissima, dovremo tornare a casa con i tre punti”. Per farlo servirà blindare la porta contro attaccanti come Belotti e Iago Falque.
“Ma le partite sono tutte difficili, noi dovremo prepararla al meglio per ottenere un grande risultato: dovremo avere la stessa mentalità di domenica scorsa, perché come detto abbiamo fatto una grande gara e se giocheremo così porteremo a casa un grande risultato”. Dopo le buone prestazioni con Milan, Napoli e Sampdoria, a servire saranno anche i punti in palio. “È vero, contano anche i risultati oltre al gioco: in queste giornate non sono arrivati, per questo dobbiamo ripetere la prestazione con la Sampdoria e ripartire da lì. La pressione dei due mesi senza vittorie si sente, è un periodo da questo punto di vista abbastanza negativo perché ci manca la vittoria da un po’ di tempo, dobbiamo ritrovarla il più presto possibile”. Obiettivo numero uno in casa Genoa, anche senza Juric in panchina (squalificato per un turno dopo l’espulsione nel derby). “Se per noi cambia qualcosa? Sicuramente, perché Juric è sempre lì a darci la spinta e a motivarci e lui è molto importante per noi”.
Dal gruppo al singolo, su questi primi mesi in rossoblù Radu continua: “Sta andando bene, devo ancora migliorare tanto e per questo lavoro con Scarpi e Raggio, io cerco sempre di migliorarmi”. A Pegli e in campo alla domenica, dove assieme a Romero e Kouamè il numero uno è tra i giocatori più utilizzati in Europa. “Questo per me è soltanto motivo d’orgoglio, sognavo soltanto tutto questo prima di arrivare a Genova: ora sta succedendo, devo tenermi stretta questa chance, continuare a lavorare ogni giorno per migliorare e tenermi il posto. L’impatto con la Serie A? La velocità è diversa da tutti gli altri campionati dove ho giocato, all’inizio è difficile ma lavorando si può arrivare lontano”. A chiudere l’intervento, una battuta sui tifosi, protagonisti del Meet and Greet oggi al Museo. “Sono importantissimi, sono loro a darci la spinta da dietro, ci sostengono sia nel bene che nel male e per noi sono veramente importanti”.