Genoa, Preziosi: “Non interverremo sul mercato per sostituire Lapadula. Juric? Non è a rischio”
Tempi difficili in casa Genoa, con la squadra rossoblu che, in tre giornate di campionato, ha ottenuto un solo punto, pareggiando contro il Sassuolo alla prima giornata. Tra l’emergenza infortuni e l’ipotesi di un cambio in panchina, è intervenuto il presidente Enrico Preziosi, che ha precisato nella conferenza stampa di stamattina che “Lazio e Chievo non sono partite importanti per il futuro di Juric. Se non avessi avuto fiducia in Juric, avrei potuto terminare il nostro rapporto alla fine della scorsa stagione. Per me è un grande allenatore, ha soltanto bisogno di fare maggiore esperienza: qualche errore l’avrà fatto ma saprà riparare perché è un ragazzo intelligente. Avrà tempo per fare esperienza, certamente non la farà a danno del Genoa, perché il Genoa non è una palestra dove uno impara a fare l’allenatore”. Aldilà dell’allenatore, infatti, bisogna tener conto dei numerosi infortuni: “Dobbiamo anche vedere la nostra formazione quando sarà al completo – ha continuato il numero uno rossoblu -. È una formazione che può fare un buon campionato senza avere nessun tipo di timore.” Fiducia rinnovata, dunque, nei confronti di Juric: “Anche se dovessimo perdere con la Lazio e col Chievo resterà assolutamente al suo posto”. Per quanto riguarda il capitolo infortuni, l’ultimo ad aggiungersi alla lista è stato Lapadula: “Non ho mai pensato di prendere uno svincolato per sostituirlo. Innanzitutto perché uno svincolato se svincolato vuol dire che non gioca da mesi e per rimetterlo in piedi occorrerebbe più tempo del recupero di Lapadula, non avrebbe senso”. E, riguardo ai nomi di Cassano e Pepito Rossi, circolati in questi giorni, ha aggiunto: “Io assolutamente non voglio fare una mossa del genere, mancherei di rispetto a quelli che ci sono, perché comunque Galabinov può fare il suo lavoro. Magari giocherà, non giocherà, non ha importanza”. Spazio, allora, a soluzioni alternative: “Il Napoli, proprio a causa dell’infortunio delle punte centrali, ha trovato il giusto equilibrio con Mertens: Centurion, per esempio, ha un passo micidiale, lo vedo veramente in forma. Vedo Taarabt bene lì, ci sono soluzioni alle quali probabilmente l’allenatore ha già pensato, io credo che proprio non ce ne sia bisogno. Anche perché poi quando ritorna Lapadula cosa facciamo? Lasciamo spazio a Galabinov e per Pellegri, anche perché loro devono fare il loro percorso” Sull’eventuale cessione della società, poi, il presidente ha aggiunto: “Non ho mai dichiarato di non voler vendere il Genoa, la trattativa non è interrotta. Fino a quando avrò il comando di questa società avrò anche l’obbligo, il dovere di farla funzionare. Domenica ero molto arrabbiato per risultato è primo quarto d’ora in campo, cosa che dirò stamattina ai giocatori, però non è che un risultato possa condizionarmi: non è che non venderò il Genoa se perdiamo sette partite o se ne vinciamo tre. Io vendo perchè penso sia giusto così, vendo perché spero che dietro a questa scorta candidata a comprare ci siano anche capacità d’investimento che attualmente io non ho”.