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Piatek: “Posso arrivare ai livelli di Lewandowski e in un top club”

Il bomber del Genoa si racconta: “Sono cresciuto coi tempi giusti, il poker al Lecce è stato…un altro giorno in ufficio. Spero di segnare più di 20 gol, voglio arrivare a giocare in Champions. E vi racconto come ho ‘conosciuto’ i miei compagni…”.

Presentarsi con 4 gol al Lecce in Coppa Italia: un esordio speciale? Non per Piatek, per il quale quella serata è stata…”Solo un altro giorno in ufficio. Diciamo così in Polonia, per dire nulla di speciale. Quattro gol in 38 minuti, mi sembrava tutto facile, naturale, normale. Io glaciale? No, sono solo calmo, ma non sono certo il tipo che conserva articoli e foto. Anche durante la settimana uso il tempo libero per riposarmi. Sono un professionista e devo concentrarmi anche nella mia vita privata sulla crescita, il riposo è parte dell’allenamento. Mi sento un po’ come Colombo: lui andava per mare, io viaggio con il gol in valigia. Il sogno di chi viene a Genova da giovane è che sia il trampolino per andare in una grande. Se continuo così posso arrivare in un top club europeo“.

Chiusura sugli obiettivi personali di un giocatore ambizioso per natura: “Gol? Confesso di pensare già alla doppia cifra. A questo punto spero di segnare più di 20 gol. Amo sfidare i difensori. Il colpo di testa è la mia arma, rubare il tempo, andare a trovarmi il mio spazio, sbucare all’improvviso e beffare tutti. Il paragone con Lewandowski? Oggi non reggo il confronto, ma posso arrivare a quei livelli. Quando giochi in Serie A devi avere la testa sgombra, usarla sempre e non solo per far gol. È sbagliato pensare: ‘Ho fatto 5 gol, sono un dio del calcio’. Non sei nessuno, altroché. La strada è lunga. E l’obiettivo è la Champions: voglio arrivare lì. Voglio ringraziare il presidente Preziosi che mi ha dato questa chance, c’è solo un modo di ripagarlo della fiducia e dell’investimento: fare tanti gol. Non deluderò: né lui né me”.