Genoa, Mandorlini verso l’esordio: “Non vedo l’ora, i tifosi mancheranno. Simeone? Ha gli stessi occhi di Toni”
Meno uno all’esordio in campionato da nuovo allenatore del Genoa per Andrea Mandorlini, arrivato lunedì al Genoa e blindatosi a Pegli in cerca subito di mosse e soluzioni per far tornare a volare il Grifone. Tutto mentre lontano dal Signorini la tifoseria organizzata, attraverso i comunicati dei giorni scorsi, annunciava la propria assenza sugli spalti del Ferraris domenica in segno di protesta.
“Le scelte vanno rispettate, chiaro che in questo momento noi abbiamo bisogno di tutti e soprattutto dei nostri tifosi. Ci dispiace perché so cosa voglia dire la Gradinata Nord, l’ho vissuta da avversario. Noi dovremo dare tutto in campo e l’ho chiesto anche ai ragazzi. Domani una guerra? – come detto da Burdisso su Instagram – Sarà una lotta, dobbiamo lottare tutti di più e fare tutti qualcosa di più. Da cosa ripartire? La nostra è una situazione che ho già vissuto sulla mia pelle, quando non arrivano i risultati certezze e convinzioni vengono meno, succede anche alle grandi squadre. Bisogna ritrovare le certezze perdute, ricompattarci dando di più, facendo tutti di più e soprattutto meglio. Una vittoria può cambiare in fretta anche l’aspetto mentale”.
Per questo alla domanda su cosa si aspetti dai novanta minuti di Marassi, Mandorlini risponde. “Di vincere, mi piacerebbe vincere. Importante in questo momento qui é fare punti. É poi il mio esordio, sono trepidante. In questi giorni abbiamo cercato di risolvere le tante piccole incognite che ci sono, non vedo l’ora sia domani, ancora ventiquattr’ore”. Sul modulo anti Bologna. “Al di là dei numeri, abbiamo provato tante cose, ma credo che in un momento dal punto di vista mentale non dei più floridi non si debba stravolgere il buon lavoro fatto da Juric. Pinilla e Simeone sulle orme di Toni? Mi reputo fortunato ad aver allenato un grande campione come Luca, lo devo ringraziare ancora oggi per i gol e il carattere che aveva con la squadra. Simeone ha doti importanti, se devo dire una similitudine con Toni dico gli occhi, ha gli stessi di Luca, ha fame e voglia di andare dentro, fare gol e diventare un giocatore importante. Giovanni poi ha le sue caratteristiche, ci sono anche Pinilla e Pandev: Abbiamo tre attaccanti importanti”.
Sull’undici che domani scenderà in campo. “Orban e Ninkovic non convocati? Lucas ha avuto un problema al pube, anche Ninkovic ha avuto un fastidio. Poi c’è Edenilson che è diventato papà da poco (in permesso ieri non si è allenato) e ha anche rimediato una contusione al piede. Loro tre assieme a Veloso e Gentiletti non ci saranno. Quanto pesa la mancanza di Miguel? C’è Cataldi, Cofie ha altre qualità ma c’è, ho visto bene Ntcham che sta recuperando”. Chi non sarà in campo ma in tribuna a fare il tifo è invece Perin, impegnato a Roma nella riabilitazione post infortunio e oggi a Pegli. “Mattia é tornato a trovarci, sta recuperando e sono contento, domani sarà uno di quelli che spingerà i compagni”. Contro un Bologna chiamato a invertire il trend delle ultime gare. “Nelle ultime partite in qualche situazione hanno avuto da recriminare, nell’ultimo periodo come noi non hanno ottenuto risultati, ma hanno valori importanti. Il Bologna avrà spirito di rivalsa e per tutte le squadre in campo la gara di domani sarà un’occasione per ripartire. Bologna e Genoa dal punto di vista psicologico si equivalgono, ma noi giochiamo in casa, al di là dei tifosi che non ci saranno, e ci dispiace perché come detto so cosa voglia dire la Nord”.