Genoa, Juric: “Ocampos può diventare decisivo, Pandev ha riacquistato fiducia”
Veloso, Pandev e il solito Pavoletti, buona la prima per Juric sulla panchina del Genoa. L’esordio in Tim Cup nel terzo turno con il Lecce finisce tre a due, alla fine di un secondo tempo vera e propria altalena di emozioni. L’allenatore rossoblù dalla sala stampa del Ferraris ha commentato così la prima uscita ufficiale dei suoi ragazzi.
“Abbassati troppo dopo il vantaggio? Non ci siamo esposti, abbiamo commesso degli errori da polli, il secondo gol arrivato su contropiede era evitabile. Cosa mi è piaciuto e cosa no? Piaciute molte cose, abbiamo creato molte occasioni, nel primo tempo forse siamo stati un po’ troppo lenti. Nella ripresa abbiamo accelerato creando tanto e lasciando qualcosa in più agli avversari, cosa che in futuro dovremo evitare. Che squadra ne esce da questa prima uscita ufficiale? Dopo il 2-1 del Lecce la squadra è rimasta in partita, continuando la ricerca del gioco con la giusta testa, questa è la cosa che mi è piaciuta di più. Meglio la fascia sinistra che la destra? Sicuramente vogliamo fare un altro tipo di attacco da quella parte del campo, Lazovic ha creato molto sbagliando però l’ultimo passaggio, dovremo essere più precisi”.
Sulla partita di Miguel Veloso, subito in gol al ritorno in rossoblù. “Oggi ha fatto un’ottima partita, sia in fase offensiva che in quella che in molti credono non possa fare altrettanto bene, la difensiva. Pandev? Poteva concretizzarne di più, ha avuto tante occasioni, ma ha giocato una bella partita. Era partito col morale a terra, ora ha riacquistato fiducia e potrà esserci molto molto utile nel corso della stagione”. Sul mercato, pronto a regalare gli ultimi colpi. “Dietro dove ci manca qualcosa? Con la società siamo d’accordo su quello che dobbiamo fare, quando ci muoveremo non dovremo sbagliare aumentando la qualità della squadra con quelli che arrivano”. Chi la qualità ha fatto vedere da subito di averla alzata è Lucas Ocampos. “Ha ampi margini di miglioramento, lo scorso anno ha fatto una brutta stagione, giocando anche male, può migliorare ancora molto, può essere ancora più concreto, bisogna ricordarci che è un ragazzo giovane e col tempo può diventare decisivo”.
A chiudere la conferenza, una battuta sul ritorno al Ferraris da allenatore. “Il pubblico mi ha sorpreso in positivo, soprattutto dopo il 2-1 del Lecce: non ci sono stati mugugni, ma solo cori. L’ambiente è stato davvero bello, anche alla luce di una partita così in piena estate e alle sei e mezza di venerdì”.