Genoa, Juric: “Cagliari da Serie A già lo scorso anno. Rincon gioca, Perin ha ancora bisogno di tempo”
Attesa finita, meno uno al ritorno del campionato e all’esordio del nuovo Genoa di Ivan Juric in Serie A. Buona la prima in Coppa Italia, Burdisso e compagni sono ora chiamati a ripetersi in campionato tra le mura del Ferraris rossoblù: avversario della prima giornata, il Cagliari neo promosso dell’ex Marco Borriello, reduce dalla manita (con poker dell’attaccante) alla Spal in Coppa Italia. A introdurre il match di Marassi alla vigilia, l’allenatore rossoblù dalla sala stampa del Signorini.
“Penso che siamo pronti, abbiamo lavorato bene, speriamo di fare una bella partita – ha esordito Juric – Squadra in linea con quello che mi aspettavo ad oggi? Ancora si alternano cose positive e altre meno, ma sono abbastanza contento, ho sensazioni positive“. Dai suoi ragazzi al Cagliari avversario di giornata. “Già l’anno scorso non c’entrava nulla con la B, ha preso tutti nazionali, è una squadra molto forte. Come si ferma Borriello? In tutti i modi, basta fermarlo” scherza l’ex allenatore del Crotone, che sull’undici che sfiderà gli altri rossoblù continua. “Rincon – a parte fino a metà settimana – ci sarà, Munoz sarà convocato ma non giocherà. Lazovic della partita? Si. Ho qualche mezzo dubbio, ma non in porta. Giocherà Lamanna, anche se Mattia ha lavorato come un matto, penso però gli serva ancora qualche settimana per rientrare”.
Chi sarà della partita, dopo l’entrata a gara in corso col Lecce è Lucas Ocampos. “Per quelle che sono le sue capacità in Coppa ha fatto ancora poco, potenzialmente può diventare un ottimo giocatore. Ha spirito di sacrificio, si inserirà bene, si vede che ha grandi margini di miglioramento”. Sull’ultimo arrivato ‘El Cholito’ Simeone. “Sta lavorando bene, è un acquisto che volevamo tutti, penso sia un profilo giusto, un giocatore come quelli che vogliamo noi, che ha fame”. Ad aiutare l’inserimento suo e degli ultimi arrivati, anche il nuovo appuntamento voluto da Ivan Juric. “La colazione assieme? Tante squadre lo fanno, penso possa essere un modo per gli stranieri di integrarsi meglio, poi così li controlliamo già dalla colazione fino al pranzo”.
Dettagli curati nel minimo particolare, in vista di una prima che si appresta ad essere giocata in un Ferraris vestito a festa. Oltre diciassette mila gli tessere sottoscritte e campagna prorogata fino a domani (possibilità di abbonarsi al Ticket Office dalle 10 alle 19). “La fedeltà dei tifosi c’è sempre stata, al di là dell’allenatore e di altro, non avevo dubbi che sarebbero stati ancora con noi”. A chiudere la conferenza una battuta sul mercato, pronto a entrare nelle sue settimane più calde. “Due o tre ritocchi? Sappiamo le nostre possibilità e vogliamo fare scelte giuste. Se mi piacciono i nomi fatti? – ultimo il nazionale polacco Michal Pazdan – non voglio parlare dei nomi fatti, come detto sappiamo cosa fare e che non dobbiamo sbagliare le scelte”.