Genoa, Gasperini: “Derby al di fuori della classifica. Rigoni e Suso stanno bene e sono a disposizione”
Attesa finita, luci del Ferraris pronte ad accendersi sul Derby della Lanterna numero centoundici. Il 2016 di Genova si apre con la gara più attesa dell’anno, che per Genoa e Sampdoria rappresenta anche l’occasione di rilanciarsi in campionato dopo un avvio difficile. Venti i punti da una parte (i blucerchiati), sedici dall’altra (i rossoblù) e la stessa voglia di regalare la prima gioia dell’anno ai propri tifosi. A partire da Gian Piero Gasperini, che di derby all’ombra della Lanterna ne ha vissuti ben nove (vinti tre, pareggiati due e persi quattro), e che alla vigilia del decimo ha incontrato la stampa al Signorini di Pegli: “Anno nuovo vita nuova? Il 2015 va visto globalmente, non sarebbe male ripeterlo. Pronti per la Befana? Cerchiamo di fare bene la vigilia. ‘Problemi’ di abbondanza? È successo altre volte, rimangono fuori Perotti e Tino Costa, è qualcosa che pesa ma vedremo di fare il meglio. Rigoni e Suso? Non giocano da molto tempo, ma stanno bene e sono a disposizione, poi se giocheranno dall’inizio o in corsa vedremo. Derby può essere gara della svolta? Questa è una partita al di fuori della classifica, degli eventi, c’è un clima particolare, è una gara da vincere perché dà serenità a tutto l’ambiente. Non lottiamo per lo scudetto e la stracittadina è importante.
La classifica? Domani la posizione in classifica non conta nulla. Per quanto ci riguarda la classifica è diventata brutta negli ultimi venti giorni ed è stata compromessa dalle ultime due partite in casa, con pochi punti in più sarebbe stata in linea col nostro campionato. Sono convinto che questa squadra migliorerà molto, che non sarà tra quelle in lotta per la salvezza, mi auguro si riesca a fare un girone di ritorno con aspettative migliori, anche per questo il derby è una partita a se. Pavoletti? Il suo ritorno è importante, ci è mancato tante volte, mancherà Perotti ma anche lui siamo abituati a non averlo spesso. Speranza che riducano la squalifica? Me lo auguro. Vantaggio giocare in casa? Nel derby è un fattore non determinante come in altre partite, ma può contare. L’orario? Il derby di Genova è una gara importante, la collocazione mi sembra buona”. Tanti i derby vissuti da Gasperini in panchina. “Cosa ho detto ai ragazzi? Credo abbiano compreso il valore di questa partita, la Sampdoria è una squadra più consolidata è abituata a giocare certe partite, magari però anche tanti giovani alla prima volta può essere un valore aggiunto. Pericoli della Samp? Ha elementi importanti, vista così può essere una partita dalle difficoltà molto simili a quelle già giocate nel campionato, il tutto è reso diverso dal contorno, dalla rivalità.
Sorprese di formazione? Se non succede nulla domani in attacco gioca Pavoletti – sorride Gasperini – Bruno Gomes? Non ho ancora l’ufficialità ma è stato tesserato. A disposizione? Aspettiamo, ha solo diciannove anni e non carichiamolo di aspettative. Preziosi? Con lui il confronto è continuo, poi c’è Fabrizio, c’è Sogliano che sono impegnati anche sul mercato, sono state fatte due operazioni e la volontà é quella di completare l’organico è colmare le difficoltà riscontrate nella prima parte di stagione. L’impegno di Preziosi so che verrà fuori al 31 di Gennaio, ora però dobbiamo pensare alla gara di domani. Priorità centravanti? Il Genoa li ha, era difficile pensare che Pavoletti per motivi così difficili da prevedere giocasse sei partite, speravamo anche che l’inserimento di Pandev fosse meno difficoltoso, il Genoa poi non è che possa permettersi tre o quattro attaccanti, bisogna fare delle scelte”.