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Genoa, El Yamiq si presenta: “Felice di essere qui. Spero di ripercorrere le orme di Benatia. Che tipo di difensore sono? Un goleador”

Conferenza stampa di presentazione di Jawad El Yamiq uno degli
ultimi acquisti del mercato invernale del Genoa. La presentazione, in grande
stile, al Museo del Genoa al Porto Antico di Genova con il console del Marocco e il dg Perinetti,
presenti, oltre al giocatore. Yamiq é nazionale marocchino, ha vinto una
decina di giorni fa il Campionato delle Nazioni Africane 2018 e Genoa lo ha
preso mentre stava disputando la competizione, vinto il Campionato è arrivato
in Italia per le visite e la firma, queste le sue parole:

Siamo convinti che abbia le qualità per fare
bene al Genoa. Faremo il tifo per lui al Mondiale dato che da italiani potremmo
fare solo questo. Abbiamo fatto un acquisto importante e siamo sicuri che farà
davvero bene qui”.
Le parole del dg Perinetti in apertura.

“Io ambasciatore del
calcio marocchino qui in Italia e in Europa?” Sono molto amato dai tifosi del
Raja Casablanca. Non mi aspettavo di venire al Genoa, quando è arrivata l’offerta,
importante per un calciatore marocchino non ho avuto dubbi e ho accettato: darò
tutto per questa maglia e questi colori.

Che tipo di giocatore sono? Io mi ritengo rapido e bravo di testa. Credo di essere bravo anche nei duelli fisici con gli avversari e anche coi piedi. Non sono perfetto per cui c’è sempre da migliorare. Ho giocato a tre non
ho problemi gioco ovunque in difesa. Se il mister me lo chiede giocherò anche
in porta. Difensore goleador? Certamente.

Impatto con la città?
Si sono contento, mi sono trovato benissimo. Società e tifosi. Taarabt? Ho
sentito lui prima di venire qui e mi ha parlato benissimo e infatti sto vedendo
che aveva ragione anche lui, qui è tutto bello. Sono in una società ambiziosa e
con una grande storia alle spalle, spero di essere protagonista nel futuro di
questa gloriosa società.

Benatia? Sì per me è
come un fratello. Mi ha incoraggiato a venire qui e a seguire questa
opportunità. Mi invita a lavorare tanto, lo sento ogni giorno e mi sprona a
fare tanto perché poter crescere e fare bene qui in Italia sarà importantissimo
per la mia carriera.
Il fatto di avere qui mia sorella è stato un elemento in più nella mia scelta di calciomercato e anche il fatto che qui ci sia una grande comunità marocchina mi aiuterà, ma il Genoa ora è la mia priorità e sono qui per dare il massimo.

Giocatore a cui mi ispiro? L’idolo è Benatia, lo seguo da quando ero un ragazzino, spero di ripercorrere le sue orme. Sarebbe grandioso.

Mondiali? Non ci penso ancora. Ho fatto una scelta importante ora di venire qui a gennaio. La decisione poi sarà del CT, ora sono concentrato su questa squadra”.

Il derby? Ho una sorella che è qua a Genoa. Sapevo fin da piccolo di questo derby. Sono sempre stato un po’ tifoso del Genoa ancora prima di venire qui. Le avevo chiesto di mandarmi la maglia, ma non me l’ha mai mandata. Per quanto riguarda il derby so cosa vuol dire perché ho giocato quelli di Casablanca che è uno dei più caldi al mondo”.