Genoa, Spors: “L’esperienza non è un problema. Affascinato da questa avventura”
L’intervista a Johannes Spors, 38enne olandese, il nuovo ds del Genoa scelto dalla 777Partners
In un’intervista a Sky Sport il nuovo ds del Genoa Johannes Spors ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da dirigente rossoblù.
“L’esperienza non è un problema. Ho ricevuto le stesse domande qualche anno fa quando ero il primo direttore tedesco in Olanda. Ed è andata bene, abbiamo vissuto un periodo buono. Adesso sono il primo tedesco in Italia e sono abbastanza convinto che il nostro calcio sia europeo, sono pronto a portare a termine questa sfida. Sono molto affascinato da questa avventura, è il motivo per cui ho deciso di fare questo passo, è un progetto ambizioso, guardo questo“, ha aperto Spors.
Il rapporto con Rangnick e gli obiettivi di mercato
Il nuovo ds genoano ha raccontato delle sue esperienze passate, al fianco di Ralf Rangnick: “Ho trascorso dei bei momenti insieme a Rangnick, ci conosciamo da tanto tempo. Mi è sempre piaciuta la sua passione, la sua motivazione nel lavoro quotidiano“. E si è soffermato ovviamente sui possibili obiettivi di mercato del club ligure: “Adesso dobbiamo analizzare cosa ci può servire. Non spenderemo soldi tanto per farlo, saremo attenti al tipo di investimento, per fare la scelta giusta al momento giusto. Quando saremo tutti convinti agiremo“.
I talenti scoperti e il futuro del Genoa
Johannes Spors ha raccontato anche qualche aneddoto sui talenti scoperti in passato: “Firmino, Upamecano, Werner sono alcuni dei nomi su cui abbiamo lavorato, ma sono stati presi grazie a un lavoro di squadra, non è mai l’intuizione di un singolo. Ricordo molto bene quando è arrivato Firmino, era molto giovane. Aveva bisogno di tempo e di persone che lo aiutassero a diventare un calciatore da prima squadra. Era il futuro del club“. A proposito di futuro, il ds del Genoa ha chiuso la propria intervista parlando dei propositi del club rossoblù: “Questo per noi è l’inizio del progetto, l’inizio dello sviluppo del club. Una crescita che ci deve portare in alto. Difficile dire dove arriveremo, ma l’importante è non restare fermi a dove si è ora. Vogliamo trasformarci in un club moderno, innovativo, europeo. Sono qui per questo“