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Genoa, Criscito: “Chiamatemi capitan Presente, chiudo qui la carriera”

Il capitano del Genoa ha parlato della scelta di tornare in rossoblù, soffermandosi anche sui suoi sette anni in Russia

Aveva promesso che sarebbe tornato, correva il 2011 e Domenico Criscito lasciava il Genoa per volare in Russia, allo Zenit San Pietroburgo. Sette anni dopo, il cerchio si è chiuso, il capitano si è ripreso la sua fascia, tornando ad indossare quei colori rossoblù sempre stati per lui come una seconda pelle.

E’ bastato poco per trovare l’accordo lo scorso gennaio, una stretta di mano con Preziosi e tutto è andato al proprio posto: “Oggi dovreste chiamarmi capitan Presente, visto che sono tornato e chiuderò la mia carriera nel Genoa” le parole di Criscito alla Gazzetta dello Sport. “In Russia avevo stretto un rapporto speciale con i tifosi, sette anni sono volati rapidamente e mi son trovato davvero bene. Per me è stato un privilegio fare parte di quel gruppo”.

Tante offerte sul proprio tavolo, ma Criscito non ha saputo resistere al Genoa: “Non ho avuto dubbi quando mi ha chiamato il presidente, ciò che provo per la maglia del Genoa è davvero qualcosa di speciale. A questa squadra per emergere manca solo un po’ di buona sorte, abbiamo qualche punto in meno ma se pensiamo alle prestazioni, il nostro cammino è stato eccellente e sono certo che ora arriveranno pure i risultati. C’è tutto per riuscirci: giocatori esperti e giovani come Piatek, Kouamé e Biraschi che ci stanno aiutando molto”.

La maglia del Genoa ma non solo, Criscito è riuscito a riprendersi anche la Nazionale: “Mancini mi ha riportato nel giro azzurro, ho saltato l’ultima chiamata, ma non avevo fatto la preparazione estiva e soltanto adesso posso dire di stare veramente bene sul piano fisico”.

L’intervista completa sulle pagine della Gazzetta dello Sport oggi in edicola…