Gemitaiz: “Roma, mi fido di DDR ma mi spiace per Mou. E ho scommesso sul Girona…”
La nostra intervista esclusiva a Gemitaiz, rapper e tifoso della Roma: tutte le sue dichiarazioni a gianlucadimarzio.com
Gemitaiz non ha mai nascosto la sua passione per il calcio. Quando ne parla sembra di tornare indietro nel tempo, a quando non c’erano ancora gli smartphone e i tablet e si poteva solo giocare a pallone: “Ho iniziato nel Parco delle Betulle a Serpentara, sotto casa. Dopo scuola con gli amici ci stavamo fino a quando le madri non ci chiamavano dai balconi per la cena”.
Roma e QVC 10, calcio e rap: nel mondo di Gemitaiz
Artista di professione, super tifoso della Roma come hobby. Il rapper, nato nella capitale, è uscito lo scorso 15 dicembre con il mixtape “QVC 10 – Quello Che Vi Consiglio Vol. 10”, decimo capitolo della saga che ha fatto la storia del rap italiano. Oltre a tre canzoni che fanno riferimento al calcio (Goal, Ballon D’Or, Coppa Italia), il disco è pieno di citazioni a squadre e calciatori: “Il motivo? Negli ultimi due anni ho ricominciato ad andare allo stadio e mi sto ritrovando come quando ero un ragazzino. Prima ero stato più distaccato per il lavoro, poi la pandemia ha aiutato tanto: quando non c’era niente da fare e da dire la partita era uno dei momenti migliori”.
Davide De Luca, in arte Gemitaiz, ha giocato anche nel Settebagni fino ai tredici anni, poi ha scoperto il mondo dell’hip hop e ha abbandonato. Tifoso giallorosso, però, lo è stato sempre. Poi un periodo di stacco: “Mi incazzavo da morire e volevo allontanarmi anche da alcune situazioni. Tuttora quando ci sono episodi di violenza e razzismo mi scende e mi dà fastidio ma ci ho fatto il callo…”
“Rimo da quando ero solo un bambino col tango” una delle tante strofe Gemitaiz in QVC 10. Ma la prima volta all’Olimpico? Con il padre. Era il 15 dicembre 1998, Roma–Juventus 2-0: “Paulo Sergio fece una spaccata volante su una punizione di Totti e Candela un gol incredibile”. Se sei della Roma, in ogni caso, è difficile che tu non sia affezionato a Totti ma… : “Ho sempre amato Cafù. Ma je vojo bene a tutti – in romano – , anche a Candela, avevamo i terzini più forti di sempre quell’anno ed eravamo invincibili quando vincemmo lo scudetto”.
La trasferta olandese ad alto rischio
Un amore così grande da spostarsi anche all’estero: “Sono stato ad Arnhem per la gara contro il Vitesse con la mia ragazza. Per fortuna in curva abbiamo trovato un capo ultras che ci ha difeso perché la situazione stava diventando problematica… Dei pazzi stavano spaccando tutto dopo aver rosicato… Non ho molto tempo per le trasferte e non è facile ma a Roma abito ad un quarto d’ora dall’Olimpico, quasi come guardarsela in televisione“.
Mourinho e De Rossi
Negli ultimi mesi, però, la squadra non stava andano benissimo: “Difficilmente ho visto giocare alla Roma un calcio brutto come con Mourinho in questa stagione. Ma con lui abbiamo vinto una Coppa e gli voglio bene. Forse avrei aspettato la fine della stagione per esoneralrlo, mi è dispiaciuto a livello umano. A livello tattico, invece, serviva una rivoluzione e spero stia arrivando. Sono pro De Rossi, gli vuoi bene come vuoi bene a Totti e da romanista hai già la certezza che si farà in venti e darà fuoco a Trigoria se ci sarà bisogno per far giocare bene la squadra. Come quando gioca Bove, sai già che darà tutto”.
Baschirotto, VAR, Olimpico e Venditti…
IN QVC 10, poi, è stato menzionato dal collega Madman anche Federico Baschirotto nel pezzo Goal: “Conosco Falcone e mi ha mandato il video mentre la ascoltava insieme a lui in spogliatoio: ho volato. Poi ci hanno portato anche le magliette, alla fine i colori sono quelli…”. Gemitaiz ha poi spedito al difensore del Lecce il vinile autografato con scritto: “Non t’allenà troppo”. Nella traccia Jesus con Jack The Smoker, invece, si è parlato anche di VAR: “Il VAR è super utile, ma tutti i romanisti del mondo ti diranno che gli è stata rubata una finale di Coppa… Purtroppo alcuni episodi ti fanno dubitare ma è il futuro, spero che venga perfezionato e determinati errori non ci siano più”.
All’Olimpico, al contrario, ci saranno sempre le canzoni di Antonello Venditti: “Canzone per la Roma? Me l’hanno chiesta diverse volte e la risposta è sempre stata no. Non penso che “Grazie Roma” e “Roma (Non si discute, Si Ama)” di Venditti possano essere mai sostituite. Quei due pezzi sono perfetti. Concerto allo stadio? Fattibile per chiunque riesca a riempirlo, la speranza è che andando avanti negli anni la mia musica possa arrivare a più persone possibile. Non è un obiettivo che mi sono prefissato, mi piacerebbe ma ho tante altre priorità ora”.
L’ossessione per il Girona
Tra queste, anche il tifo per il Girona: “Li guardo sempre perché stanno vivendo un sogno come il Leicester. Non ti nascondo che ho scommesso su di loro come vincitori della Liga… Mi spiace per Ancelotti, perché amo anche lui, ma devo tifare contro”.