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Gattuso: “In passato avremmo perso. Mercato? Parlarne sarebbe una mancanza di rispetto”

“Eravamo consapevoli che giocavamo contro una squadra che poteva metterci in difficoltà. Potevamo anche perdere, ma abbiamo creato. Abbiamo sofferto i primi 15 minuti ma poi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. Il Torino ha dei valori e non era facile”.

Così ha esordito Gattuso nel post gara di Milan-Torino. A San Siro il match è finito 0-0, un punto per parte e due persi da entrambe le squadre. Dal pareggio di stasera al mercato, queste le dichiarazioni dell’allenatore rossonero: “Paquetà? Di mercato non parlo. Io devo penare ad allenare i giocatori che ho a disposizione. E’ una squadra viva, una squadra che sta facendo di tutto. Abbiamo tantissimi infortunati e penso che stiamo facendo cose importanti.

Higuain? Non doveva nemmeno giocare – ha proseguito Gattuso ai microfoni di SkySport -. Se è sottotono è perché ha ancora fastidio alla schiena ma è un giocatore importante per noi. Oggi a tratti ha fatto cosa interessanti. Da lui ti aspetti un gol ogni partita ma in questo momento sta stringendo i denti e bisogna aspettarlo.

Non riesce ad allenarsi con continuità e questo lo sta penalizzando un pochino. E’ inutile che dica che mi mancano i giocatori, devo fare di necessità virtù. Vediamo cosa si farà sul mercato ma non mi riguarda. Io devo pensare a vincere più partite possibile. Non voglio parlare di cose per cui non posso fare nulla. Non mi piace.

Ho 22/23 giocatori e per me non è corretto parlare di giocatori di cui potrei avere bisogno. Sarebbe una mancanza di rispetto per i miei ragazzi. Voglio anche essere coerente. Sono stato giocatore e so come ci si sente quando non vieni considerato o senti il tuo allenatore che dice che c’è bisogno di cambiare qualcosa.

Bakayoko? E’ migliorato tantissimo a livello tattico. Giocava sempre con palla scoperta all’inizio, ne perdeva tante. Ma si sta impegnando e per la stazza che ha, ha anche una tecnica importante. Fuori dal campo? Fa parlare il suo stile… per come si veste stile NBA. E’ un taciturno ma sa stare nel gruppo nonostante non gli piaccia parlare tanto.

Oggi abbiamo fatto una partita gagliarda contro una squadra ben messa in campo. Quattro o cinque mesi fa una partita così l’avremmo persa”.