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Da Sassuolo a Napoli: rinascita Juve nel segno di Gatti

La parabola ascendente della difensore bianconero: dopo l’errore di Reggio Emilia, gol pesanti e prestazioni da leader

Toccare il punto più basso per poi rinascere. La Juventus conquista il decimo risultato utile consecutivo. Dalla disfatta di Reggio Emilia al successo casalingo contro il Napoli, una certezza chiamata Federico Gatti. La parabola ascendente del difensore bianconero è sinonimo di una squadra che ha ritrovato un’identità forte e una compattezza che mancava da tempo.

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Da Sassuolo a Napoli: la classe operaia va in paradiso

23 settembre: la Juventus cade a Reggio Emilia, contro il Sassuolo. 4-2 il risultato finale: protagonista in negativo proprio Federico Gatti, autore di un rocambolesco autogol, specchio di una squadra che non è in grado di rimanere concentrata per tutti i 90′. Una Juventus a intermittenza, come una lampadina. Quando si spegne, le lacune tecniche vengono fuori e sono evidenti. Gatti, però, non si fa condizionare psicologicamente dall’errore commesso e anche Allegri decide di dare fiducia al suo difensore. Dal Mapei la Juventus esce con una certezza: peggio di così non può andare. Messaggio recepito: da lì in poi, solo tre reti subite e sette clean-sheet. Nel mezzo, Gatti ritrova titolarità, serenità e la gioia del primo gol in Serie A, contro il Torino. La corsa sotto la sud per ricevere l’abbraccio e il calore dei suoi tifosi: un’esultanza che sa di liberazione.

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8 dicembre: Federico Gatti segna il gol-vittoria contro il Napoli che regala il primato in classifica. Secondo gol consecutivo dopo quello di Monza, altrettanto decisivo. Reti che sottolineano la forza di una squadra capace di trovare ben undici diversi protagonisti nelle prime quindici giornate di Serie A. Un cambiamento c’è stato, ed è evidente. Sono già tre i gol di Gatti in Serie A, cinque con la maglia bianconera.

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L’errore di Reggio Emilia è un lontano ricordo: tre mesi dopo tutto è cambiato. Attaccamento alla maglia e cultura del lavoro. Simbolo di un gruppo che sta coltivando un sogno, partita dopo partita. La rinascita del numero 4 passa da prestazioni convincenti e, soprattutto, da gol pesanti. Il primo nel Derby della Mole, Monza all’ultimo respiro e l’ultimo, decisivo, contro il Napoli. La classe operaia va in paradiso e la Juventus vola: nel segno di Federico Gatti.