Atalanta, Gasperini: “Scamacca non è un campione, ma può diventarlo. Inter? Proveremo a vincere”
La conferenza stampa di Gian Piero Gasperini alla vigilia di Inter-Atalanta, recupero della 21^ giornata di Serie A
Reduce dal pareggio per 1-1 contro il Milan a San Siro, l’Atalanta di Gasperini è pronta a sfidare l’Inter di Simone Inzaghi nella gara valida come recupero della ventunesima giornata di campionato. La partita si giocherà domani, 28 febbraio, alle ore 20:45 al Meazza.
Nella gara d’andata, l’Inter vinse a Bergamo per 1-2 grazie alle reti di Calhanoglu e Lautaro. Per la Dea segnò invece Gianluca Scamacca. L’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini, ha presentato così la sfida in conferenza stampa.
Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini
Gasperini ha iniziato parlando del momento dell’Inter: “Loro stanno facendo qualcosa di straordinario. Noi possiamo dire che abbiamo poco da perdere. L’inter è completa, questa qualità l’ha espressa poche volte. Grandi meriti a Inzaghi. Gioca molto bene non solo in Italia, ma anche in Europa. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita, come all’andata che è stata equilibrata. L’unico errore che abbiamo commesso è stato quello sul rigore.”
Sull’utilizzo della difesa a tre: “Il calcio si evolve sempre, non bisogna badare solo ai numeri. L’atteggiamento delle squadre si modifica, ad oggi infatti c’è una partecipazione globale nella costruzione. Al momento gli attaccanti fanno fatica ad essere dinamici come i difensori, quindi sta a loro fare il prossimo passo”.
Sulle prestazioni di Scamacca: “Lavora molto e si comporta bene, non c’è nessun problema. L’unica questione è considerarlo un campione, perché ad oggi non è così. Sta lavorando come altri per esserlo, ma è un ragazzo molto positivo”.
Sulle condizioni di Lookman: “Si è allenato davvero poco, non ho un quadro preciso della sua condizione. Dal punto di vista fisico però sta bene”.
A proposito di possibili cambi: “Penso a Pasalic, Hien, ma anche Bakker. Anche Scalvini comunque sta bene.”
Sul paragone Lautaro-Milito: “Sono giocatori differenti. Milito ha alzato una Champions, Lautaro ha però vinto un Mondiale. Sono entrambi calciatori straordinari.”
Chiosa finale sul recupero di Tourè, ma non solo: “Non so come siamo messi a livello di recuperi, il discorso vale anche per Ederson e Koopmeiners. Andrò a sensazione, ma tenendo presente che poi avrò la possibilità di fare 5 cambi per rimediare eventualmente. Giocando così di frequente è difficile fare programmi con largo anticipo”.