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Napoli, Garcia: “Due episodi contro, ma il pareggio è colpa nostra”

Il commento dell’allenatore del Napoli al termine del match pareggiato 2-2 in casa del Genoa

Finisce 2-2 l’incontro fra Genoa e Napoli, valevole per la 4a giornata di Serie A. I campioni d’Italia in carica trovano così il loro primo pareggio stagionale: in gol per gli azzurri Raspadori e Politano, che hanno riportato il risultato in equilibrio dopo le reti di Bani e Retegui. Al termine della partita, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha rilasciato un’intervista ai microfoni di DAZN.

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Le parole di Garcia nel post partita di Genoa-Napoli

Sulla prestazione Garcia ha detto: “Reazione c’è stata, carattere lo abbiamo mostrato, però sarebbe un’ottima idea farlo dal fischio d’inizio del primo tempo. Quando non sei il protagonista e non sei abbastanza determinato lo paghi. Lo abbiamo pagato con due gol presi su corner. Anche se abbiamo avuto due episodi contro di noi, il fallo su Zambo sul primo gol e la mano sul cross di Olivera, non è per questo che abbiamo perso 2 punti. È solo colpa nostra perché non abbiamo giocato 90 minuti. Non sono gli episodi a decidere questa cosa, ma noi, quindi la lezione è di giocare dal primo secondo. E poi ovviamente ho un po’ di esperienza e so che le partite prima della Champions sono sempre difficili da gestire, perché anche se inconsciamente i giocatori pensano di essere al 100%, noi non ci siamo stati per tutta la partita. Non si può solo giocare con la palla, c’è anche una fase difensiva su cui dobbiamo imporre di più la nostra fisicità”.

Un pareggio che nel complesso non soddisfa l’allenatore francese: “Può sembrare un buon risultato aver pareggiato dopo essere andati sotto di due gol, però alla fine abbiamo perso 2 punti. Sempre meglio tornare e pareggiare che vincere 2-0, però è ovvio che dovevamo fare meglio e che nel futuro, già a Bologna, dobbiamo essere protagonisti dall’inizio, perché non lo siamo stati”.

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Ad ogni modo, tornando indietro l’ex Roma non cambierebbe nulla: L’obiettivo era di far giocare Rrahmani, però non è stato in grado. Lui voleva giocare, però c’era un grosso rischio di perderlo e io non volevo perderlo, perché ci aspettano 6 partite di fila. Volevo tutti i miei centrali pronti, quindi l’idea era di far giocare Natan con Rrahmani. Quando abbiamo deciso di non far giocare Rrahmani abbiamo cambiato i nostri piani. Sono contento dell’entrata di Ostigard, non potevo cambiare 3 difensori su 4 dall’ultima partita, quindi sul reparto difensivo sono stato contento. Non cambierei nulla, perché devo anche mandare dei segnali ad alcuni dei miei giocatori. Elmas se lo meritava di iniziare, anche Zerbin si meritava di entrare.

In questa partita sono stati determinanti le sostituzioni: “Sono anche molto contento che al contrario dell’ultima gara contro la Lazio, quando nessuno dei cambi aveva portato qualcosa, stavolta i cambi hanno portato, visto che Raspadori ha segnato e anche Politano è entrato ha segnato, quindi la luce è venuta dalla panchina. Questo è molto importante”.

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Kvaratskhelia, così come Osimhen, non ha avuto l’impatto sperato, ma Garcia non ha voluto commentare le loro prestazioni: I messaggi sono per chi entra, non per chi esce. Zerbin se lo meritava di avere un po’ di minutaggio, speravo che avrebbe fatto la differenza, perché lavora tanto bene dall’inizio del ritiro e della stagione. Anche Elmas fa belle cose, quindi concedere un po’ di spazio per loro era importante per me”.

Su Raspadori: Stasera siamo passati al 4-2-3-1 con Raspa trequartista, perché ci voleva un po’ più di presenza in area e di aiuto a Victor Osimhen. Cajuste è entrato alla grande, perché ci ha dato tecnicità e fisicità, è lui che fa il primo passaggio. Sono contentissimo che Raspadori abbia segnato, poteva essere già a 2 gol prima di questa gara, segnando contro Sassuolo e Frosinone. Se lo merita e per il momento è protagonista in questo Napoli.