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Galano-Bari: ieri, oggi e domani. Doppietta, passaggio del turno e assicura: “Voglio restare qui”

Era quasi scritto nel destino degli dei del calcio che Cristian Galano dovesse mettere la propria firma sulla prima uscita stagionale del nuovo Bari. Il numero 11 biancorosso, nome dell’estate nel calciomercato della formazione guidata da Fabio Grosso, ha lanciato un messaggio chiaro. Anzi, due. Come i gol rifilati questa sera al Parma nella sfida del San Nicola, valevole per il secondo turno di Tim Cup. Il Robben di Capitanata, così come in Puglia è conosciuto, si è caricato sulle spalle una squadra colpita a freddo dal calcio di rigore provocato da Tonucci su Baraye e realizzato da Calaiò. Da vero leader, epicentro della manovra nonostante ami partire da destra. Prima due squilli verso Frattali, respinti dal portiere ospite, poi lo stacco vincente al 35′ del primo tempo: una giocata inedita per un calciatore che non fa certo della stazza il suo punto di forza. L’astuzia, però, non è mai stata in discussione nel suo repertorio tecnico: così ha beffato Lucarelli e Frattali, spizzando l’invito di Basha in fondo alla rete per l’1-1. Un colpo di coda, che ha riscaldato il San Nicola, prima di farlo saltare di gioia al 90′: da cross di Improta e deviazione di Lucarelli, su una palla che balla a centro area, Galano si è coordinato in un fazzoletto e con il destro -non il suo piede prediletto- ha battuto Frattali in rovesciata. Lì i salti di gioia dello stadio barese si sono trasformati in urla: perchè non si è trattato “solo” di una doppietta valsa il pass per il terzo turno, in programma sabato 12 ancora in Puglia contro la Cremonese. Mister Fabio Grosso, poco incline a parlare dei singoli, lo coccola: “Ha fatto due gol molto belli, soprattutto il secondo. Cristian ha qualità immense, se trova maggiore continuità può essere devastante”.

Già, perchè la possibile partenza di Galano ha rappresentato uno dei principali incubi calcistici nei sogni di mezza estate della piazza barese: troppo chiacchierato l’interessamento del Foggia, rivale tornata in serie B dopo 19 anni, per non spaventare la tifoseria. Al silenzio del diretto interessato, che sui social si era limitato a incursioni “minimal” tra una vacanza in Salento e la ripresa degli allenamenti, presentandosi al ritirro di Bedollo tirato a lucido, aveva fatto dal contraltare il presidente biancorosso Cosmo Giancaspro, che sul tema si era espresso senza mezzi termini: “Cristian non si muove”. Parole che avevano rassicurato la piazza, oggi ribadite in zona mista dallo stesso Galano, autore dell’ultima rete ufficiale del Bari nella stagione 2016/2017. 18 maggio scorso, ko a Ferrara contro la Spal per 2-1. Il presente e il futuro sono ancora in biancorosso: “Leggo le voci di mercato, ma ne so quanto voi. Io qui sto bene, voglio restare a Bari e migliorarmi. Assolutamente. Quanto valgo dopo questa doppietta? Lo sa solo la società. Io penso solo a fare bene per questa maglia e questa città” Lo sguardo è all’anno che verrà, per continuare a riannodare quel filo biancorosso ripreso con il Bari nell’inverno 2016, quando era tornato al San Nicola dopo un anno e mezzo a Vicenza. All’epoca, 7 reti in 19 presenze non erano state sufficienti per raggiungere i playoff: ora la missione è ripartita. “Oggi abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti contro una squadra che secondo me punta a vincere il campionato. La dedica per la doppietta? Due baci verso la mia ragazza in tribuna. L’anno per la consacrazione? Lo spero per tutti, per me e la squadra”. Dopo sette stagioni insieme, spalmate su tre intervalli, tra Galano e il Bari è ancora amore.