Gabigol: “Inter, ho fatto del mio meglio ma non è andata come volevo. Ora la Champions per avvicinarsi alla Juve”
Arrivato come un predestinato, partito come mezzo flop. Dal Brasile all’Europa, nella vita di Gabigol è successo tutto così velocemente. Trenta milioni la cifra che l’Inter ha versato per lui, ma nessuno gli ha dato fiducia. Da Pioli a Spalletti, passando per De Boer e Vecchi: “Sono allenatori esperti, ognuno con la propria filosofia – ha raccontato l’attaccante brasiliano in esclusiva al Corriere dello Sport – sono andato d’accordo con loro fin dal primo giorno, ma ognuno ha avuto le sue preferenze e ho cercato sempre di rispettarle. Non aggiungo altro”. Di qui il prestito non tanto felice al Benfica. Poi il ritorno al Santos: “Che è sempre stata la mia casa, qui sto bene”. Rimorsi? Zero: “Sono arrivato all’Inter con grandi motivazioni perché mi piaceva il progetto del club ed ero felice di iniziare un’esperienza in Europa – continua – ma le cose non sono andate come immaginavo. Mi sono impegnato tanto negli allenamenti, ho cercato di adattarmi rapidamente al nuovo Paese, alla nuova cultura e ai nuovi compagni. La squadra aveva attaccanti che giocavano già insieme e avevano caratteristiche diverse dalle mie”. Una convinzione: “Ho fatto il mio meglio, ma le cose non sono andate come volevo. Ora, però, non posso abbassare la testa e arrendermi. Anche perché ho ancora un contratto con l’Inter o sbaglio? (Ride n.d.r)”. Già, l’Inter… a dicembre scade il suo prestito. Intanto i suoi compagni si giocheranno la Champions a Roma, con la Lazio: “Adesso sono un tifoso dell’Inter, uno dei tanti fantastici sostenitori di questa squadra e tifo perché la squadra vinca contro la Lazio. Sarebbe importante per il club qualificarsi per la Champions League. So bene che non è come vincere lo scudetto, ma arrivare al quarto posto e giocare la prossima stagione la Champions può essere un passaggio fondamentale per avvicinarsi alla Juventus”. In Europa ci tornerà con il nerazzurro sulle spalle: “Adesso i miei pensieri sono tutti sul Santos e l’obiettivo è quello di fare del mio meglio qui per aiutare la squadra a conquistare dei titoli. A dicembre, alla fine del prestito, dovrò tornare all’Inter e rispettare il mio contratto, poi vedremo come andranno le cose”