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Gabi Martinelli, l’uomo della rinascita dell’Arsenal

Il classe 2001 ha segnato il gol numero 7000 della storia dell’Arsenal in Premier

Le prime 4 giornate di Premier avevano messo l’Arsenal spalle al muro: tutte sconfitte e ultimo posto in classifica. Poi è cominciata la rimonta: prima lenta, ora inesorabile e travolgente.

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L’Arsenal adesso è quarto in classifica, a 32 punti: ha agguantato la zona Champions, coppa a cui non partecipa dal 2016-2017, dopo 19 partecipazioni consecutive. Il nuovo corso targato Arteta sembra aver preso finalmente il via: e tra i principali protagonisti c’è lui, Gabriel detto “Gabi” Martinelli, che sabato è entrato nella storia del club. 

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Gol numero 7000

Lo ha fatto segnando contro il Leeds il gol numero 7000 nella storia dell’Arsenal in Premier League. I Gunners hanno vinto 4-1 in casa di Bielsa, e l’attaccante classe 2001 ha segnato una doppietta. L’1-0 con un tiro a giro alle spalle di Meslier, che devia ma non abbastanza, il 2-0 con uno scavetto sull’uscita del portiere. “Un regalo di Natale in anticipo“, ha scritto su Instagram. Il suo sedicesimo gol in 3 anni di Arsenal, il quarto in questa stagione; aveva segnato anche nel turno infrasettimanale, nel 2-0 contro il West Ham, rivale diretto per l’accesso alla Champions. Martinelli è brasiliano, è stato acquistato dall’Arsenal nel 2019 dall’Ituano per circa 7 milioni di euro. Oggi, secondo Transfermarkt, ne vale già 22

 

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Doppia cittadinanza

Martinelli ha anche il passaporto italiano, ma il suo sogno è sempre stato giocare per la nazionale verdeoro. Sogno realizzato: quest’estate è diventato campione olimpico a Tokyo con la vittoria nella finale contro la Spagna. A convincersi per primo sul suo talento fu Unai Emery, che dopo averlo visto in un’amichevole estiva, contro i Colorado Rapids, scelse di opporsi al prestito. Di lui Klopp ha detto: “Uno così nasce una volta ogni cento anni“. Arteta lo ha sempre tenuto in grande considerazione, e non ha tardato a schierarlo da titolare non appena ha recuperato dall’infortunio al ginocchio che lo aveva tenuto fuori per diversi mesi lungo la scorsa stagione.

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Martinelli ha potuto approfittare dell’esclusione di Pierre-Emerick Aubameyang dalla rosa, ma anche e soprattutto di un calcio fatto per piedi raffinati, quale quello che propone Arteta. L’Arsenal in attacco oltre a Martinelli (2001) schiera Emil Smith-Rowe (2000) e Boukayo Saka (2001): sono i ragazzini terribili le nuove, infallibili munizioni a disposizione dei Gunners