Sono bastate delle dichiarazioni di Klopp su di lui per aumentare ancora di più un hype già enorme per un ragazzo di soli 18 anni. "Martinelli è un talento che nasce una volta ogni cent’anni, un attaccante incredibile”. Detto da chi ha in rosa campioni del calibro di Salah, Firmino e Mané trasforma le parole in una vera e propria investitura. Colpa dei numeri e di una doppietta proprio contro Klopp: Martinelli è il teenager che ha segnato più gol nei 5 campionati principali: 7 reti in 7 partite, 3 in Europa e 4 in Carabao Cup, anche se l'ultima doppietta al Liverpool non è bastata per passare ai quarti.
CHI E' GABRIEL MARTINELLI?
Un giovanissimo brasiliano passato dal piccolo Ituano a un club di livello internazionale come l'Arsenal. Il ragazzino in questione è Gabriel Martinelli, giugno 2001, uno di quei giovani su cui l'Arsenal ha deciso di puntare forte. Non è l'unico, ma il suo avvio è stato da record: perché dopo aver segnato una doppietta in Coppa di Lega al Nottingham Forest che l'ha fatto diventare il più giovane brasiliano di sempre ad aver segnato con un club inglese, si è ripetuto anche in Europa League.
Quel record apparteneva a Rafael da Silva dal 2008, quando vestiva la maglia del Manchester United. Ma questa doppietta europea vale ancora di più, perché non è una questione solo tra connazionali: Martinelli è diventato il più giovane giocatore della storia dell'Arsenal a segnare una doppietta in Europa con soli 18 anni e 107 giorni.
Impegni lontani da essere quelli decisivi sì, ma importanti per fare bella impressione a chi sta credendo in lui. Come Emery che dopo averlo visto segnare quest'estate in amichevole contro i Colorado Rapids negli Stati Uniti ha deciso di non farlo partire in prestito, per dargli opportunità come questa di metterla dentro.
Impatot di personalità per uno che invece si era presentato in maniera molto timida. D'altronde ha dichiarato lui stesso di sentirsi in soggezione a condividere campo e spogliatoio con chi,come il suo connazionale David Luiz, fino a poco tempo fa vedeva solamente in tv e ci giocava nei videogiochi. Dallo schermo alla realtà, tutto partendo dal lato popolare del Brasile: come tanti del suo Paese è partito dal futsal per poi passare a scuole calcio professionali. Lui ha giocato per l'Ituano, una realtà storica del calcio paulista per quanto poco affermata in ambito nazionale, capace di vincere anche per due volte il campionato statale. Quel Paulistao che è stato assieme alla Copinha Sao Paulo (torneo da cui escono tantissimi talenti del calcio brasiliano) il suo grande trampolino: gol assist, in Brasile come in Europa con l'Arsenal. Troppo facile per un suo connazionale come Edu, grande ex Arsenal e ora dirigente del club, puntare su di lui e portarlo a giocare per i Gunners.
Oggi l'Arsenal se lo gode anche in versione internazionale. Con una proceocità da record e un carattere che è finalmente venuto fuori.
PASSAPORTO ITALIANO E BRASILIANO
Nato in Brasile, Martinelli ha anche il passaporto italiano per via degli antenati di papà Joao Carlos. Ora Mancini pensa a naturalizzarlo, ma non è facile, serve una richiesta. Occhio al Brasile però: Tite lo chiamò per uno stage con la Selecao prima della Copa America del 2019. Ora sta a Gabriel decidere.