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Svizzera, Freuler: “Italia favorita, ma noi siamo andati al Mondiale e loro no”

 Le parole di Freuler in vista di Svizzera-Italia

Italia e Svizzera si affronteranno agli ottavi di Euro 2024. Le due nazionali si erano già sfidate a Euro 2020 e nelle qualificazioni per il Mondiale in Qatar. La prima volta avevano avuto meglio gli Azzurri, la seconda – invece – gli svizzeri Tra Italia e Svizzera si prospetta quindi una sfida molto accesa. A pochi giorni dal match, Remo Freuler, centrocampista del Bologna e della Svizzera ha parlato in conferenza stampa. 

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 Le parole di Freuler in vista di Svizzera-Italia

Come riportato dal Corriere del Ticino, Freuler ha spiegato che per lui quella contro l’Italia non sarà una gara come tutte le altre: “Naturalmente non è una partita come le altre per me. In Italia ho costruito la mia carriera, trovando pure un Paese ideale dove trascorrere la vita con la mia famiglia. Sabato però non ci sarà tutto questo amore. È un ottavo di finale e per i sentimenti non ci sarà spazio“.

Il centrocampista del Bologna ha poi parlato di Calafiori, suo compagno di squadra ma assente per squalifica nella prossima partita: Sono dispiaciuto per Riccardo, davvero. Mi sarebbe piaciuto affrontarlo all’Olympiastadion. Sabato però la sfida sarà Svizzera contro Italia. Non Bologna contro Italia”. 

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Poi, Freuler ha sottolineato la forza dell’Italia: Parliamo di una squadra che non muore mai. Ci aspetta una partita bella e speciale. La metterei nella top 3 tra quelle disputate in Nazionale. Soprattutto, però, ci attende una partita difficile. I favoriti sono chiaramente gli Azzurri. E ben venga se si credono tali…“.  

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Infine, lo svizzero ha ricordato il 3-0 subìto a Euro 2020 mandando però una frecciatina agli Azzurri: “Sì, mi ricordo quella partita. Noi però poi siamo andati al Mondiale in Qatar e loro sono rimasti a casa. Le difficoltà dello scorso autunno ci hanno fatto bene. Abbiamo compreso che il livello delle prestazioni non sarebbe stato sufficiente per essere all’altezza della situazione in Germania. L’intensità e l’atteggiamento negli allenamenti è così mutato. E durante il campo d’allenamento svolto a San Gallo, alla vigilia dell’Europeo, si sono subito percepite una determinazione e una volontà differenti”.