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Adieu, Franck Ribery. La carriera in 10 momenti

Dalla gavetta tra Boulogne e Galatasaray al tetto del mondo con il Bayern Monaco, passando per gli ultimi anni in Serie A: la carriera di Franck Ribery

Adieu, monsieur Franck Ribery. La stella francese dovrà – a malincuore – dare l’addio al calcio giocato. Una scelta inaspettata e sofferta, ma, purtroppo, inevitabile. Troppi problemi fisici e troppo dolore al ginocchio, insostenibili per un calciatore alla soglia dei quarant’anni.

 

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(Foto Andrea Rosito)

 

Non sarà un addio definitivo però, ma un arrivederci: il francese continuerà a lavorare nel mondo del calcio. E non potrebbe essere altrimenti per una stella che ha illuminato il firmamento calcistico nell’ultimo ventennio. Ecco, di seguito, la carriera di Franck Ribery in dieci momenti

 

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1. Gli inizi. Dal Boulogne al Metz

Il 15 dicembre 2001 è una data da cerchiata sul calendario da Franck Ribery. A 18 anni, il francese trova l’esordio tra i professionisti. Vestiva la maglia del Boulogne e ha giocato 59 minuti contro il Sochaux in Coupe de France. Il 7 agosto del 2004, invece, il classe 1983 esordisce in Ligue 1. Indossa la maglia del Metz: nella sfida il Nantes, Franck Ribery fornisce un assist nella rete che sancisce la vittoria per 1-0.

2. Esplosione al Marsiglia

La svolta nella carriera arriva nel 2005. Dopo una parentesi di sei mesi in Turchia al Galatasaray, Franck Ribery torna in Francia per giocare nel Marsiglia. La scelta si rivela azzeccata: grazie alle ottime prove con la maglia dell’OM, Ribery convince Raymond Domenech a convocarlo per il Mondiale di Germania 2006.

3. Germania 2006, consacrazione mondiale

Un mese per consacrarsi. Quasi per uno scherzo del destino, proprio in Germania. La kermesse iridata del 2006 è il momento della definitiva consacrazione di Franck Ribery. Fumantino, scheggia nel fianco delle difese avversarie e tanti dribbling: nella Francia di Zinedine Zidane emerge un giovanissimo dal volto sfregiato. Ne fa le spese la Spagna: il 27 giugno, Franck Ribery realizza una rete nel 3-1 finale, che vale la qualificazione ai quarti di finale. Il percorso della Francia si interromperà soltanto in finale contro l’Italia, in cui fu decisivi i calci di rigore.

 

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4. Bayern Monaco, l’arrivo

Altra data, altro pallino rosso sul calendario. Il 6 giugno 2007, un anno dopo la consacrazione mondiale, Frank Ribery torna in Germania. Per trenta milioni di euro, il Bayern Monaco lo strappa al Marisiglia e alle big europee che si erano interessate al classe 1983. A Monaco di Baviera, il francese trova il suo locus amœnus per mettere in mostra classe e talento.

5. Triplete e miglior giocatore Uefa

Franck Ribery diventa il miglior giocatore della Uefa. Il 29 agosto 2013 il francese vince il UEFA Best Player. L’esterno del Bayern Monaco precede Lionel Messi e Cristiano Ronaldo. “Sono felice di aver ricevuto questo premio, è un momento speciale per me e ringrazio i miei compagni, i tifosi e i dirigenti. Abbiamo avuto un anno fantastico e in questo momento penso alla mia famiglia”, ha dichiarato Franck Ribery. Il 2012-13, infatti, è un anno magico per il Bayern Monaco: il club tedesco fa tripletta (Bundesliga, Champions League e DFB Pokal) e il francese è uno dei protagonisti assoluti.

 

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6. Tetto del Mondo

Da Boulogne al tetto del Mondo. Il Bayern Monaco vince anche il Mondiale per club. Nel segno di chi? Proprio di Franck Ribery. La stella francese viene eletta MVP della finale contro il Raja Casablanca (vinta 2-0), che si è giocata a Marrakesh il 21 dicembre 2013.

7. Francia, l’addio

“Mi fermo, è arrivato il momento”. Dopo essersi consacrato con la maglia della Francia, Frank ribery ha annunciato l’addio a 31 anni. Dopo 81 presenze e 16 gol, il classe 1983 lascia i Bleus. Il picco della sua carriera in Nazionale è stato Germania 2006, culminato con la sconfitta in finale contro l’Italia a Berlino.

8. Bayern Monaco, l’addio

24 titoli in 12 anni, 425 partite (124 reti e 182 assist), il 25 maggio 2019 termina l’avventura di Franck Ribery al Bayern Monaco. Dopo 12 anni, il francese lascia il club bavarese, diventando il miglior assistman staniero del club in Bundesliga. L’ultima gara giocata contro il Lipsia è la finale della DFB Pokal: la gara, vinta 3-0, consegna a Ribery il suo ultimo trofeo con il Bayern Monaco.

  

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9. Fiorentina, una nuova avventura

Il 21 agosto 2019 è una data da ricordare per la Fiorentina e il calcio italiano. La Fiorentina accoglie Franck Ribery, svincolato dopo la fine del suo contratto con il Bayern Monaco. Nuova avventura per il francese, la prima in Serie A. Il francese incanta in viola: classe e personalità al servizio dei giovani in rampa di lancio (tra tutti Federico Chiesa). Tra campionato e Coppa Italia, Franck Ribery gioca 51 partite con la Fiorentina, impreziosite da 5 reti e 10 assist. Incanta il 29 novembre 2019: i viola sbancano San Siro e il francese contribuisce, con una rete, a battere il Milan. 

10. Salernitana, salvezza e addio

Il 6 settembre 2021 è stato un giorno magico per la città di Salerno: i tifosi granata hanno accolto – calorosamente – la stella francese Franck Ribery. Nella città campana è scoppiata la Ribery-mania. L’ex Bayern Monaco ha giocato 24 partite con la maglia della Salernitana, contribuendo con la sua classe ed esperienza a raggiungere una salvezza quasi insperata e al miracolo firmato Davide Nicola. Il 7 ottobre 2022, Franck Ribery ha deciso di smettere con il calcio giocato. Inizierà, ora, una nuova carriera.