Francavilla, la Virtus ha un cuore grande: avviata raccolta fondi per l’Asl Brindisi
Un cuore grande: è quello della Virtus Francavilla, club del girone C di serie C che con il calcio in sosta forzata sta giocando una partita più importante. Quella della solidarietà. Una sfida nata dal portiere Giacomo Poluzzi, che sui social si era fatto promotore della raccolta fondi da destinare all'Ospedale D. Camberlingo di Francavilla Fontana. A raccontarlo è il presidente del club pugliese, Antonio Magrì: "Il nostro portiere Poluzzi aveva lanciato qualche giorno fa una raccolta fondi per l'ospedale di Francavilla Fontana, che ha un'unità di Terapia Intensiva mai messa in funzione, e attraverso i social si era fatto promotore di una raccolta fondi mandando anche una nota all'Asl di Brindisi chiedendo quali materiali e attrezzature mediche potessero servire all'ospedale".
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Iniziativa sposata in pieno, con firme virtuali sul contratto tra le parti: "L'abbiamo voluta condividere, mi sono messo in contatto con il giocatore che è stato felicissimo di questo supporto". Supporto. Come quello che il club ora si attende: "Abbiamo aperto un conto corrente dedicato, che comunicheremo a stretto giro – ricorda Magrì, che ha portato il club dai Dilettanti alla C- e come società daremo un contributo: l'iniziativa è aperta a tifosi, simpatizzanti e sostenitori che vogliano dare una mano. Con l'Asl abbiamo già contattato alcune aziende fornitrici e speriamo che tutto questo possa avere un'eco importante. Il contributo di tutti in questo momento è necessario". Così come il rispetto delle regole, ricordato sui social in un filmato diffuso dalla società: diversi giocatori del Francavilla (Albertini, Perez, Poluzzi, Tiritiello, Vazquez, Marino, Risolo, Nunzella, Pambianchi e Caporale) riuniti virtualmente grazie alla tecnologia e impegnati in un solo monito: #restiamoacasa.
Idoli dei più giovani, che invitano a rispettare la legge oggi più che mai: "Ognuno di noi deve fare la propria parte – spiega Magrì – sappiamo che i giocatori sono molto seguiti sui social dai giovani, che magari hanno preso un attimo sottogamba la questione all'inizio. Ora è necessario rispondere, così potremo tornare tutti a parlare di normalità il prima possibile. Anche a noi mancano gli allenamenti, le partite ma speriamo che tutto questo possa accadere al più presto. Dipende davvero da noi, oggi più che mai". Uniti c'è più Virtus.