Foggia, prima salva, poi condanna: questa volta la fortuna non bacia Leali
Prima salva, poi condanna: contro il Livorno, Leali aveva custodito il pareggio, volando sulla destra e parando il rigore al 90’ di Giannetti.
Un respiro di sollievo per i 12mila foggiani presenti allo Zaccheria, mentre l’attaccante del Livorno lasciava il campo con la testa tra le mani.
Una scena, rivista proprio oggi con protagonista lo stesso Leali e con la fortuna che, questa volta, non ha baciato il portiere rossonero: nella trasferta contro la Cremonese allo Zini, importante per provare ad uscire da una situazione critica, succede ancora una volta l’incredibile.
Allo scoccare del 90’, ancora una volta, per la Cremonese arriva il meritato vantaggio con un colpo di testa ravvicinato di Arini. La palla che sembra finire docile fra le mani di Leali, inaspettatamente passa sotto le gambe del portiere che, incredulo, si porta le mani al volto: tutto è scuro, tutto il Foggia e i foggiani presenti allo Zini sono in un silenzio quasi straziante. Le lacrime di chi ha sempre lottato solcano i volti, con le speranze che pian piano iniziano a sgretolarsi.
Mentre la squadra di Rastelli percepisce il profumo di playoff, il Foggia perde 1-0 e si avvicina ancora di più al baratro, questa volta condannandosi da solo.
Se il campionato finisse oggi, i rossoneri sarebbero retrocessi direttamente. Al momento però mancano altre tre sfide, che decideranno il futuro della squadra di Grassadonia: tre finali dove bisognerà dare il tutto per tutto, questa volta per davvero.
di Rebecca Zichella