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Foggia | Ingrosso, Billong, Matarese e Marcucci si presentano

Ultime ore di fuoco per il calciomercato del Foggia con il ds Luca Nember che ha portato a termine diverse operazioni con l'obiettivo di rinforzare la rosa di Pasquale Padalino, soprattutto nel reparto difensivo.

Otto acquisti e sei cessioni, mentre a Foggia si spera già in un’altra rivoluzione simile a quella dello scorso anno messa in atto dallo stesso ds rossonero che permise alla squadra di Stroppa di risalire in classifica dalla penultima alla nona posizione, sfiorando addirittura i play-off. Nella conferenza odierna il presidente Lucio Fares ha così presentato alcuni degli acquisti arrivati alla corta di Pasquale Padalino, pronti già ad affrontare il Palermo nella trasferta allo Stadio Renzo Barbera, in programma lunedì 4 febbraio alle 21.

“Noi del Foggia Calcio diamo il più caloroso benvenuto ai nuovi arrivati. Siamo convinti di aver completato l’organico di questa squadra, già ben competitivo. Loro sono consapevoli del ruolo che gli spetta in una piazza esigente e siamo convinti che svolgeranno un lavoro eccellente.

In questo momento difficile, dove la classifica non ci sorride, è importante essere tranquilli e sereni. A Palermo ci aspettiamo che i ragazzi facciano una partita degna della maglia rossonera e che i tifosi, indipendentemente da quello che succederà, si stringano attorno ai ragazzi. Questa è una squadra che si salverà e solo navigando tutti insieme nella stessa direzione potremmo raggiungere questo obiettivo”.

Parola subito passata a una delle new entry, Gianmarco Ingrosso, difensore classe ’89 arrivato in prestito con diritto di riscatto dal Pisa, una vecchia conoscenza di Padalino che lo ha avuto con sé a Matera nella stagione 2015/16: “Sono un centrale difensivo che ha giocato sia a destra che sinistra, in una difesa sia a 3 che a 4. Penso di essere pieno di motivazioni per essere qui, ho tanta voglia di far vedere il mio valore a Foggia. Ho fatto un anno a Matera con Padalino, una bella stagione ed essere chiamato proprio da lui mi ha fatto più che piacere. Mi auguro di dimostrare il mio valore in questa Serie B, ho tanta rabbia per non averlo fatto prima”.

Un altro rinforzo è Jean-Claude Billong, difensore francese classe '93 arrivato a titolo temporaneo dal Benevento, già accostato ai rossoneri la scorsa estate: “Sono un difensore centrale e quest’anno ho giocato a sinistra in difesa a 4 mentre centrale in quella a 3. Sono qui per vincere tutte le partite e aiutare la squadra. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento e posso dire che possiamo fare grandi cose, abbiamo un bel gruppo. Loro giocano molto bene la palla con intelligenza e fisicità e soprattutto hanno sempre il sorriso. Il direttore mi ha detto che è una città che ama il calcio e bisogna giocare con il cuore”.

Luca Matarese, attaccante classe ’98, arriva in prestito dal Frosinone, squadra con la quale ha esordito anche in Serie A, giocando sia la gara di andata che di ritorno contro l’Atalanta. “Sono un attaccante esterno, posso giocare sia a destra che sinistra e fare anche da prima punta. L’obiettivo principale è la salvezza che si raggiungerà solo lavorando tutti insieme, mentre quello personale è di dimostrare a tutti che questa maglia si può indossare con grinta e sudore come la gente vuole. Nonostante tutto ringrazio il Frosinone per quello che mi ha dato ma personalmente mi aspettavo di fare qualcosina in più”.

Un’altra giovane promessa arriva a titolo definitivo dalla Primavera della Roma: Andrea Marcucci, 19 anni, centrocampista di qualità cresciuto anche sotto i consigli di De Rossi, come ha raccontato ai microfoni dei media foggiani: “Il mio idolo da piccolo era Totti, ma ho avuto modo di conoscere De Rossi, è un giocatore straordinario ma anche una persona eccezionale che mi ha dato tanti consigli. Io sono un centrocampista centrale ma negli anni con la Primavera ho giocato mezzala. Sono arrivato in una piazza importante con l’obiettivo della salvezza e insieme ai miei compagni cercherò di dare il massimo. Roma? È casa mia, ci sono stato 11 anni ma ho chiesto io personalmente di cambiare. Appena si è presentata una piazza bella e importante come questa non ho esitato. Avevo parlato con Ranieri, soprattutto con Greco, che è del mio stesso quartiere, e mi ha raccontato tante cose belle”.