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Foggia, De Zerbi si gode il suo Iemmello da record: superato Saltutti, Baiano è a -4

Testa china, snapback al contrario e sguardo fisso sullo schermo del suo smartphone. Non grandissimi indizi, in effetti. E se vi dicessi che ha 24 anni – appena compiuti – ed è a cinque gol dal diventare il miglior marcatore della storia del Foggia? L’identikit è quello di Pietro Iemmello. Sguardo da bad boy da prime pagine da tabloid, voglia di spaccare il campionato a suon di gol. Mettici anche il sushi, il reggaeton da ballare con Sarno e Loiacono, ed è ecco che vien fuori il brioso Iemmello.

Amatissimo dai compagni e dall’ allenatore. Il rapporto con De Zerbi è davvero speciale. Da padre (calcistico) a figlio. Lo ha preteso in estate, con la stessa determinazione con cui Iemmello ha preteso di rientrare a Foggia. Spezia, Lanciano e poi di nuovo Foggia. Viaggio d’andata, ma senza ritorno per realizzare la miglior stagione della sua carriera. Il “Re” in campo sbraita, s’incazza, ma segna sempre. Made by De Zerbi è il titolo giusto della vita da calciatore di Pietro a Foggia.

Eppure qualche difficoltà c’è stata. Un momento buio dopo Natale, una sosta “lunga”, che De Zerbi non ha gradito. Tirata d’orecchie da padre a figlio con tanto di esclusione nella trasferta di Catanzaro, per poi centellinarne il ritorno in campo. Il Foggia con il Falso nueve va discretamente bene, ma se il nueve che hai in casa si chiama Iemmello, tenerlo fuori diventa dura.

Ed è ecco che Iemmello torna a riprendersi il suo posto. Sette gol e quattro assist nelle ultime otto partite, dal match con il Matera in cui è tornato titolare. Anche un poker all’Ischia, il primo della sua carriera. Raggiunto Nello Saltutti – bomber rossonero degli anni 70′- Iemmello tiene nel mirino Signori e Baiano. Una sorta di totem da queste parti. Gli mancano 5 gol, come le partite che restano fino alla fine del campionato. Un caso, forse no. Ma con un Iemmello così, sognare è più che lecito.