Fiorentina, Sportiello: “Alle spalle un anno pesante. Bernardeschi un fenomeno e Chiesa mi ha colpito”
Da titolare fisso con l’Atalanta a panchinaro nel giro di pochi mesi, poi il passaggio a Firenze, l’apprendistato viola e ora si torna a fare sul serio. Sportiello sarà il portiere viola titolare della nuova Fiorentina di Stefano Pioli. Giovane, italiano, pieno di motivazioni, oggi si racconta a La Gazzetta dello Sport: “Non ero un fuoriclasse prima, non sono diventato scarso adesso. Mi lascio alle spalle un anno pesante. L’Atalanta ha fatto scelte diverse. Le ho accettate anche se non è stato facile. Poi, è arrivata l’offerta della Fiorentina e sono tornato a sorridere. Non è stato semplice per la mia famiglia sopportarmi in questo periodo nero. Ogni allenatore è diverso. Ha le sue idee e quindi ti devi adattare. Per un portiere tra l’altro è tutto più complicato. Se sei il secondo, non giochi mai. Purtroppo momenti così possono capitare nella carriera di un calciatore. Sapevo che a Firenze c’era Tatarusanu. Non si cambiano le gerarchie durante il campionato ma io dovevo cambiare aria. A Bergamo non ci volevo e non ci potevo più stare. Questi mesi mi sono serviti per integrarmi nel gruppo e per conoscere Firenze”
A proposito di Atalanta, Sportiello racconta il Papu e i suoi ex compagni: “Potrebbe giocare in una squadra costruita per vincere scudetto e Champions. E’ un ragazzo splendido. I primi risultati ci sono già stati nella campagna acquisti cessioni di gennaio. Avete visto come si è inserito alla grande Gagliardini nell’Inter? Gasperini è stato bravo a sbloccarlo mentalmente. Lui era fortissimo ma non lo sapeva. Kessie è forte, vero? Eppure credetemi Kessie per il momento ha espresso solo il cinquanta per cento del suo potenziale. E non esagero. Se completa il suo percorso di crescita diventerà uno dei centrocampisti più importanti d’Europa. Chi prende Conti fa il colpo della vita. Quali sono gli esterni che garantiscono un’ottima fase difensiva e sei-sette gol a stagione?. Spinazzola mi piace. Vedrete quante volte vincerà la classifica degli assist. Gli ha fatto bene maturare un po’ di esperienza nelle categorie inferiori. E Caldara è uno dei difensori più promettenti”.
Tornando alla Fiorentina, si parla di obiettivi e ambizioni: “L’obiettivo è riconquistare subito un posto in Europa. Sono arrivato e siamo usciti dalla Coppa Italia e dall’Europa League. Insomma, ho scoperto subito la Firenze che bolle. Ma non sono rimasto sorpreso, la passione dei tifosi viola è conosciuta in tutta Italia. Pioli alla guida della Lazio ha fatto grandi cose e anche i suoi primi mesi all’Inter sono stati positivi. E’ un tecnico preparato e avrà il vantaggio di conoscere la piazza. Bernardeschi è un fenomeno. Spero resti alla Fiorentina, naturalmente. Federico nonostante l’età è molto maturo. Sceglierà con saggezza. Mi ha colpito la cattiveria agonistica di Chiesa. Ha grandi qualità e ha ancora ampi margini di crescita”. Ma c’è chi ha sempre creduto nelle parate di Sportiello, cosa che il portiere della Fiorentina non dimentica: “Ringrazio il procuratore Giuseppe Riso. Mi ha dato la carica giusta quando avevo il morale a terra. La mia prima grande parata in maglia viola la dedicherò a lui”