Fiorentina, Rogg: “Fatturato da 95 milioni, dobbiamo ancora crescere. Nuovo stadio, continuiamo a lavorare”
Ieri il pareggio con il Tottenham, ma prima anche la riunione del CDA per l’approvazione del bilancio. E oggi Andrea Rogg, direttore generale della Fiorentina, ha spiegato la situazione economica del club in conferenza stampa: “È una bozza di bilancio, il bilancio verrà approvato nell’assemblea dell’8 marzo. Potranno esserci lievi modifiche, ma è una versione quasi definitiva. I ricavi sono cresciuti in modo importante, una crescita dovuta essenzialmente all’attività di vendita dei calciatori Cuadrado e Savic. Ovviamente questo incremento dei ricavi ha generato delle plusvalenze che non sono necessariamente pari ai ricavi perché ci sono altri costi accessori che vanno tolti dai ricavi. Queste plusvalenze non sono state sufficienti a coprire i costi e ciò ha comportato una perdita consolidata (quella guardata dalla UEFA) di 14 milioni di euro. Ciò ci permetterà comunque nel caso di qualificarci a Champions o Europa League perché rientreremo nei parametri UEFA”.
“La proprietà data la perdita – ha proseguito il dirigente viola – dovrà iniettare per il completamento della stagione in corso 19 milioni di euro di capitale. Perché 19 e non 14? Perché gli incassi delle vendite dei calciatori non li abbiamo subito ma arrivano su più anni. Il monte ingaggi e gli altri costi? È un punto fondamentale della gestione: non vogliamo abbassare il monte ingaggi per essere in pareggio, perché vorrebbe dire non competere per il terzo posto e forse neanche per l’Europa League. Vista l’ambizione della proprietà, dobbiamo avere un monte ingaggi più alto. Gli altri costi sono elevati: ammortamento giocatori, spese di gestione, trasferte, viaggi”.
Dalle uscite agli introiti, Rogg spiega bene la situazione: “Non dobbiamo essere contenti, dobbiamo migliorare anche negli aspetti fuori dal campo. Sponsor, partner… Ogni milione di euro che si riesce a recuperare può essere reinvestito. Il fatturato è di circa 95 milioni, siamo cresciuti nei contributi della Lega e nei ricavi sportivi europei. Botteghino e diritti tv sono due strade cieche oggi, a noi manca lo sponsor di maglia e ci stiamo lavorando molto. Potrebbero esserci novità a breve, oggi è una delle lacune che dobbiamo colmare. Poi dipende dalla città, da Firenze… per portare più turisti allo stadio. Il nuovo stadio? Verrà presentato il progetto entro l’anno ma questo non dovrebbe impattare sui tempi, stiamo lavorando su una parte del progetto noi e le autorità locali lavorano sul resto e sullo spostamento della Mercafir. Si lavora in parallelo su due piste, i lavori procedono. Partner per lo stadio? C’è una lista di interesse per accompagnare il progetto stadio, ma non sono ben informato. È un progetto importante ed è normale che generi interesse”.
Qualche battuta anche sul Fairplay finanziario ed altre vicende: “Non si tratta dell’ultimo bilancio, la UEFA ammette 30 milioni di perdita accumulato in un certo numero di esercizi. Noi rientriamo in questi parametri. Le iniezioni dei Della Valle sono state fatte per mantenere la Fiorentina ai vertici del calcio. La battaglia della Fiorentina in Lega? La nostra posizione è chiara: lavorare perseguendo due obiettivi, una governance di Lega che permetta di guardare oltre questi orizzonti e non si ponga limiti ed un peso sempre maggiore alla meritocrazia sportiva, ai risultati sportivi recentissimi. Le altre società? Guadiamo in casa nostra, facciamo le cose per bene in maniera sana. Oggi dobbiamo stare alle regole finanziarie della UEFA, operando ciascuno secondo le proprie strategie. Non andiamo a guardare a casa degli altri”.