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Fiorentina, Pjaca: “Badelj mi ha consigliato di venire qui”

Maglia numero 10 e prime parole da giocatore della Fiorentina per l’attaccante croato: “Ho sempre voluto venire qui. Ritorno alla Juventus? Vedremo”

Poche parole, ma solo tanta voglia di scendere in campo. Qualche sorriso, come quello che gli si dipinge sul volto quando gli viene chiesto di Cristiano Ronaldo. Sarebbe stato intrigante giocare con lui, senza dubbio, “Ma io devo guardare alla mia carriera, non alla sua”. Si presenta così Marko Pjaca, lo fa direttamente dalla sala stampa del Franchi, lo stadio che sarà la sua prossima casa. Almeno per un anno, poi si vedrà: “Se segno alla Juve esulto? Prima devo segnare, poi valuterò“. Giusto così. Zero illusioni, adesso Marko vuole recuperare il tempo perduto.

Una trattativa lunga quella che lo ha portato alla Fiorentina: “Ma non ho mai avuto il timore che potesse saltare – confessa – ho sempre voluto venire qui e adesso sono contento. Non vedo l’ora di iniziare a giocare”. Lo farà con la 10 sulle spalle, non un numero qualunque: “E’ giusto che sia stato consegnato a lui – ha detto Antognoni nell’introduzione iniziale – farà divertire il popolo viola”. Proprio come ha fatto lui qualche anno fa. Ma non ditelo a Marko, non vive di illusioni: “E’ sicuramente una grande responsabilità – racconta il croato – darò tutto per dimostrare a tutti che merito questa maglia”.

Non prende in giro nessuno, nemmeno sulle sue condizioni fisiche: “Posso soltanto dire di avere tanta voglia. Non so quando potrò essere al top, magari dopo una partita o dopo quattro. Quello lo si vedrà solo sul campo“. Dove non sarà uno dei tanti, come alla Juve. Qui è la stella: “E questa è una responsabilità in più, non un peso. Solo uno stimolo, che mi aiuterà a lottare per ottenere bei risultati”.

Concentrato sul presente, niente sogni per la testa: “Voglio soltanto giocare e aiutare la squadra a fare un bel campionato. Questo è il mio primo obiettivo qui”. A influire sulla sua scelta il compagno di nazionale Milan Badelj, uno che Firenze la conosce eccome: “Ho parlato molto con lui – svela Pjaca – mi ha raccontato della città, dei tifosi, della squadra. Mi ha consigliato di accettare i viola”.

Poco tempo da perdere anche con il passato, eccezione fatta per il Mondiale, dove ha sfiorato il cielo con un dito: “E’ stata un’esperienza spettacolare. Un’emozione unica, che mi porterò sempre nel cuore”. C’è spazio anche per la Juventus, però. Perché in fin dei conti un giorno potrebbe anche tornare per finire – o iniziare – quello che aveva in mente: “Ora però sono un giocatore della Fiorentina e penso solo a fare una grande stagione qui. Poi per il futuro vedremo. La tattica è sicuramente l’aspetto su cui più ho lavorato da quando sono in Italia. Il compagno che mi ha dato più consigli a Torino? Mandzukic. E’ stata una persona davvero importante per me”.