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Fiorentina, Pioli: “Con la Juventus oltre i nostri limiti. Allegri e Ancelotti gli allenatori italiani più bravi per distacco”

La vittoria di Bologna ha portato una ventata di tranquillità dalle parti di Firenze, ma il periodo non sarà dei migliori. Già, perché al Franchi domani arriverà la Juventus, con i viola chiamati a riscattare la brutta figura rimediata per mano del Verona. Un altro passo falso del genere potrebbe rappresentare un grosso problema, soprattutto dal punto di vista ambientale. Non è una partita come le altre per i tifosi e Pioli lo sa: “Dovremo fare una partita da squadra, perché l’avversario è fortissimo, non ha punti deboli – ha esordito l’allenatore gigliato nella consueta conferenza stampa della vigilia – o almeno questo dicono gli ultimi risultati. Serve una prestazione lucida e determinata. Dovremo attaccare e difendere molto bene. La Fiorentina deve pensare di mettere in campo la sua migliore prestazione possibile, dal punto di vista tecnico, tattico e di atteggiamento. Sappiamo che ci sarà da combattere, ma useremo le nostre caratteristiche per farlo. Noi non possiamo e non dobbiamo pensare che questa è una partita che si possa perdere. E’ già successo che la Fiorentina battesse la Juventus, perché non può succedere di nuovo?”. Anche se dall’altra parte c’è una squadra che non sbaglia più niente: “Non possiamo sperare che loro sbaglino qualcosa, perché hanno una mentalità e un allenatore straordinari, che faranno in modo di non far sbagliare l’ atteggiamento. Noi cercheremo di attaccare, perché non siamo una squadra che gioca di difesa. La Juventus nelle ultime 15 gare ha subito solo un gol, lasciando di media solo un’occasione agli avversari. Noi bisogna giocare con ritmo e intensità, altrimenti non saremmo noi stessi. Poi provarci con coraggio e convinzione, per cercare di rubare anche solo un centimetro alla volta”. E’ un Pioli carico, dunque. Anche perché contro la Juventus non ci ha mai vinto: ” Purtroppo è così, ogni occasione che si presenta potrebbe essere quella buona. Farlo domani sarebbe la soluzione migliore”. E lo sarebbe anche per i tifosi: “Devono aiutarci, ma su questo non ho dubbi. Noi dovremo andare oltre i nostri limiti ed è quello che la squadra vuole fare. Dare tutto quello che abbiamo forse non basterà nemmeno, dovremo attingere energie da ogni dove. Ho una squadra con molti stranieri, ma tutti sanno cosa voglia dire questa partita. Io farò di tutto per motivare la squadra, ma non credo che ce ne sia così bisogno”. A Firenze domani ci tornerà anche Bernardeschi, lui che è cresciuto con il viola sulle spalle ma che non ha saputo resistere al fascino della Vecchia Signora: “Io sono contento di allenare il mio Federico (Chiesa n.d.r), che ha avuto la volontà di rimanere con noi. Io con lui ho parlato solo quando aveva già deciso, non c’era verso di trattenerlo. Chiosa finale su Thereau, che dopo un ottimo avvio di stagione sta accusando qualche difficoltà: “Non è un caso, assolutamente. In questa annata la tensione psicofisica di ciascuno non potrà essere sempre ottimale, poi ha avuto un paio di infortuni che gli hanno impedito di allenarsi con la solita continuità. Chi leverei alla Juventus? Settimane fa avrei detto Mandzukic. Ora però la forma di Higuain mi fa paura”. Conclusione su Allegri: “E’ un allenatore straordinario, il più bravo insieme ad Ancelotti per distacco. E’ un grande motivatore, è molto elastico tatticamente e sa vincere anche in Europa”. Pioli vs Allegri, che il duello abbia inizio.